En plein del 17 novembre. A permettere di sommare in un sol dipinto la bellezza delle tre Grazie, all’ambo del calcio maschile e femminile si è aggiunta la terna, possibile grazie alla vittoria necessaria – last but not least – del Pescara C5. Se, per il calcio maschile, il trionfo con la Ternana ha dilatato la porta dei play-off e, per quello femmnile, il gol inflitto all’Audax ha saldato la posizione di spicco – attualmente solitario – in classifica, il successo interno del Pescara C5 ha significato ben altro: la possibilità concreta di accedere al sogno della Final Eight e la certezza di non dover convivere a priori con un incubo endemico; è infatti proprio Pescara la città eletta ad ospitare la Competizione nazionale.
A dieci secondi dall’inizio Marcio Forte (nomen omen) del Rieti infrange lo specchio di Barigelli ma non la determinazione dei biancazzurri, i quali di lì a qualche minuto si dimostrano finalmente pericolosi con uno spunto in diagonale di Eka che sfiora il secondo palo. Il pareggio (3’30”) è figlio dell’intesa fra Mauricio e Jonas ed ha l’impronta dell’eleganza del tacco di Jonas.
A seguire gli sforzi di Giasson, di Leggiero e di Foglia si manifesta un assolo di Mauricio, che dà adito a due potenti tentativi di Nicolodi su Miarelli prima di imprimere personalmente la seconda rete biancazzurra (12′ 30”). Foglia colora i palloni intercettati dai magneti permanenti di Jonas. Rogerio invece, come destabilizzato dalle interferenze del campo magnetico pescarese, si aggiudica una punizione non dovuta alias regalata. Al centro del cerchio del risultato arriva infatti, iniziato il secondo tempo (4’55”), la doppietta al volo di Jonas, definito eufemisticamente da Sandro Bruni “un giocatore di livello, uno dei migliori in Italia, uno in grado di saltare l’avversario…”.
Spumeggia anche Foglia con l’elastico alla Ronaldinho, in mezzo a due goal incompiuti da Leggiero. Poi, oltre all’onnipresente Jonas, sono Mauricio e Giasson a mostrarsi particolarmente ispirati. Barigelli non si fa sorprendere due volte da Forte ma il 3-2 giunge inevitabilmente (15′ 10”) per volere di De Nichile, appena schierato. A tre minuti dalla conclusione Ricci tenta la carta del portiere di movimento (Forte) ma, da Duarte a Giasson a Barigelli, i 5 biancazzurri difendono la vittoria fino all’ultimo sospiro.
“Anche oggi la partita si era messa nelle condizioni peggiori ma non ci siamo persi d’animo”. Mister Patriarca, confessando inoltre di non aver escogitato tattiche particolari per vincere “una partita da tutto per tutto” (come l’ha intesa Danilo Iannascoli), ha aggiunto: “stiamo lavorando molto sulla testa”.
Il divino Jonas non ha potuto che confermare a parole l’immenso spettacolo della sua prova biancazzurra e il prodigio della sua costanza:
“Mi sento bene, avevamo bisogno di vincere. Mi fa piacere continuare così. Provo sempre a fare la mia parte per la squadra e per vincere”.
D.G.87