Nella sfida contro la Marca - l’affamata di vittoria della lista - i prodi di Patriarca hanno deposto le armi consci tanto della superiorità dispiegata in campo quanto del ruolo incontestabile della tyche, compagna di tutte le azioni. Una gara dispari, per definizione, fin dal principio, con il Pescara forte di Giasson, di Mauricio, di Jonas e di Eka, il top player ex Inter Movistar finalmente operativo; e, di contro, con la Marca difesa da Follador, da Leitao, da Nora e da Bertoni.
La scena iniziale è dominata dai biancazzurri con Mauricio in primis, pronto per le ripartenze ma poco preciso nell’eseguire; la Marca si rivela a sprazzi col duo Sergio-Fabian. A rompere lo 0-0 è Morgado, il Capitano biancazzurro assistito dal divino Jonas (11’27”). Al 12’39” raddoppia Mauricio, sorprendendo in rapidità prima Leitao e poi Zaramello. Il terzo gol potrebbe arrivare proprio con Jonas su spunto di Giasson ma palo… Barigelli blocca Leitao, assistito in maniera filtrante da Sergio, il quale non manca di finalizzare lui stesso al 14’45”. Un bel tiro al volo di Nicolodi e un assolo del 10 Chimanguinho anticipano lo scadere del primo tempo, coincidente con il gol non convalidato a Foglia.
Il 3-1 non tarda a concretizzarsi nei primi secondi della ripresa: il tiro è di Giasson, il tacco è di Jonas. I biancazzurri continuano a gestire il gioco ma peccano di precisione con Eka, con Mauricio e con Nicolodi. L’inizio della fine inizia a delinearsi con l’ammonizione e la sostituzione di Giasson. Di lì in avanti si dipanano ulteriori eventi congiunturali. Su punizione dubbia a favore della Marca, il 15 Bertoni trova il varco giusto (5’30”). Accorciate le distanze, a nulla valgono i tentativi pregevoli di Jonas e di Foglia. La Marca si fa coraggio con Follador e Leitao, puntualmente respinti da Barigelli e trova il pareggio a cinque minuti dalla fine con Fabian. Guadagnato – al sesto fallo (inesistente) di Dudù – un tiro libero, per gli ospiti arriva, come manna, il vantaggio firmato Bertoni (15’54”).
Il Pescara potrebbe e dovrebbe recuperare ma, complice il malcapitato portiere di movimento, a segnare è di nuovo la Marca con Fabian (16’43”). Un fallo da dietro su Foglia ed il palese rigore per i biancazzurri magistralmente centrato da Eka enfatizzano l’assurdo del 4-5.
D.G.87