E' noto che la corsa è uno dei più importanti fattori scatenanti dell'asma. La necessità di compiere uno sforzo fisico costante ed all'aperto esponendo l'asmatico a fattori ambientali presenti fuori casa - soprattutto inquinamento ed allergeni - rende questa attività fortemente connessa con le riesacerbazioni dell'asma. Tale dato non deve rappresentare un motivo per evitare a priori la corsa.
Prima di tutto è importante consultare il proprio medico. Come per ogni malattia cronica, se soffriamo di asma, è necessario parlare con il medico prima di iniziare un regime di esercizio fisico significativo. Prima di iniziare a correre, i paziente asmatici devono raggiungere un controllo ottimale dell'asma ed avere un "piano d'azione" che descriva cosa fare se compaiono i sintomi della malattia durante la corsa. E' importante, inoltre, portare sempre con sé i farmaci di emergenza.
Dove correre
La presenza di pollini, muffe e piccole particelle derivanti dal traffico veicolare (PM10) consigliano di evitare di correre accanto a strade trafficate o in zone dove ci sono parecchi prati e alberi. La necessità di respirare a bocca aperta durante la corsa, inoltre, fa perdere l'importante azione di filtro esercitata dal naso soprattutto sulle particelle inquinanti sospese nell'aria.
Quando correre
La scelta della stagione e dell'ora del giorno può fare la differenza. Per gli allergici è più indicato correre al mattino presto. La sera, generalmente, la concentrazione pollinica nell'aria è più elevata. Una buona abitudine è quella di pianificare la corsa in anticipo evitando i giorni in cui le previsioni della conta pollinica è più elevata con l'aiuto dei bollettini pollinici. Un altro suggerimento è quello di sfruttare le ore appena dopo la pioggia. In tale periodo, infatti, il polline è stata "lavato" via dall'aria. Tali ore, però, non sono indicate per gli allergici alle muffe. Le spore di tali microrganismi, infatti, vengono rilasciate durante periodi caratterizzati da intensa umidità . Farsi la doccia appena dopo la corsa evita di inalare gli allergeni depositatisi sui capelli e sui vestici. Valutare insieme al proprio specialista Allergologo anche la possibilità di assumere antistaminici e/o broncodilatatori inalatori come misura preventiva.
La corsa di mattina presto può essere consigliata anche alle persone che vivono in città particolarmente trafficate.
Non trascurare la possibilità di indossare una sciarpa o uno scaldacollo per coprire la bocca nelle giornate particolarmente fredde. Respirare con la bocca aperta evita, oltre all'azione di filtro, anche quella di riscaldamento ed umidificazione esercitata dal naso. Anche il freddo, purtroppo, è un possibile fattore scatenante dell'asma.
Come correre
I pazienti con asma da esercizio fisico possono beneficiare di sessioni di recupero intervallate a sessioni di corsa. Tale tipo di allenamento dà la possibilità di recupero sia alle vie respiratorie sia alla muscolatura delle gambe mirando ad ottenere una respirazione profonda ed a ridurre la frequenza degli atti respiratori e dei battiti cardiaci.
Delle accelerazioni della corsa ad intervalli sono utili come riscaldamento per innescare spasmi della muscolatura respiratoria meno intensi riducendo, così, il rischio di gravi spasmi più tardi durante una corsa più prolungata. Ad ogni modo, le accelerazioni e lo sforzo che esse richiedono possono rappresentare essi stessi dei fattori scatenanti dell'asma. In questo caso è meglio pianificare un allenamento per la distanza piuttosto che per lo sprint.
Pianificando la corsa in base alle esigenze individuali ed evitando di praticarla quando ci sono basse temperature, alte concentrazioni di polline o di particelle di inquinamento, non c'è motivo per evitare del tutto tale attività motoria. L'esercizio fisico, inoltre, ha un'azione particolarmente benefica nel rafforzare i muscoli respiratori, tenere sotto controllo il peso corporeo, aumentare l'autostima e diminuire il rischio di malattie cardio-vascolari.
I benefici per la salute derivanti dalla corsa superano di gran lunga le preoccupazioni per praticarla.
Dr. NICOLA VERNA
Specialista in Allergologia ed Immunologia Clinica
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