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Allergie primaverili: quali sono i farmaci più appropriati per i sintomi?

Diamo un rapido sguardo ai farmaci sintomatici più adatti alle singole esigenze

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Durante la Primavera, ricompaiono con inesorabile puntualità molti dei sintomi respiratori delle allergie provocate dall'esposizione a pollini e muffe. Malgrado le raccomandazioni dei Pediatri di Libera Scelta, dei Medici di Medicina Generale e degli Specialisti Allergologi di iniziare le opportune terapie farmacologiche almeno due settimane prima del periodo di pollinazione, molti degli allergici vengono ancora colti impreparati ad ogni Primavera.

Farmaci di banco

Decongestionanti-vasocostrittori spray
Come già detto nella newsletter del 26 aprile 2014, i decongestionanti possono essere molto efficaci nel trattamento dell'ostruzione nasale ma, vanno utilizzati per brevi periodi di tempo (non più di tre giorni) per non sviluppare una "rinite medicamentosa".

Antistaminici spray nasali
Gli antistaminici per via topica nasale sono di aiuto nelle forme di rinite allergica più lieve e danno sollievo nei confronti dello "sgoccialamento nasale" (rinorrea) e gli starnuti. Non hanno una grande efficacia sull'ostruzione nasale. Alcuni dei principi attivi presenti nelle formulazioni presenti attualmente in commercio sono levocabastina, azelastina, etc.

Anti-congestionanti in collirio
Sono farmaci sintomatici, come la nafazolina, in grado di agire sul "rossore" oculare provocando la contrazione dei vasi con meccanismo identico ai farmaci presenti negli spray decongestionanti. Come questi ultimi, vanno utilizzati per brevi periodi di tempo.

 

Farmaci acquistabili con ricetta medica

Antistaminici in compresse
Sono farmaci molto efficaci nel controllare i sintomi oculari, gli starnuti e lo sgocciolamento del naso. Agiscono impedendo il rilascio di istamina, uno dei mediatori più importanti della reazione allergica. La loro efficacia sull'ostruzione nasale è limitata. Tra i farmaci impiegati per le allergie primaverili ed ottenibili dietro presentazione di ricetta medica, sono quelli gravati dai maggiori effetti collaterali. Questi ultimi sono rappresentati da sonnolenza ed aumento del senso della fame.

Cromoni in formulazione spray nasale
Sono in grado di bloccare il rilascio dei mediatori della risposta allergica solo se somministrati prima dell'esposizione agli allergeni. Sono, pertanto, utili nel prevenire la comparsa dei sintomi ma, hanno effetti molto limitati dopo che questi sono già comparsi. I principi attivi di tali farmaci sono il nedocromile sodico e l'acido cromoglicico.

Spray nasali cortisonici
Sono i farmaci più attivi nel controllare tutti i sintomi della rinite allergica in quanto dotati di un ampio spettro di proprietà antiinfiammatorie.
I corticosteroidi nasali sono, di solito, efficaci anche nei casi più gravi e la resistenza ai corticosteroidi è eccezionale. Se si osserva un fallimento del trattamento con questi farmaci, bisogna prendere in considerazione un uso non assiduo o una scarsa tecnica di somministrazione. Esistono diverse formulazioni con diversi principi attivi come, ad esempio, fluticasone propionato, mometasone furoato, budesonide, flunisolide, beclometasone, betametasone, triamcinolone, etc.

Colliri antistaminici
Sono farmaci efficaci nel controllo dei sintomi oculari delle allergie primaverili che possono essere usati per periodi di tempo più ampi degli anticongestionanti. Esistono in commercio diverse formulazioni contenenti diversi principi attivi di cui ricordiamo, tra gli altri, olopatadina, ketotifene, levocabastina, azelastina, etc.

Cromoni in collirio
Come gli spray nasali con i cromoni, questi colliri sono in grado di bloccare, per mezzo dei loro principi attivi, il rilascio dei mediatori della risposta allergica solo se somministrati prima dell'esposizione agli allergeni. Sono, pertanto, utili nel prevenire la comparsa dei sintomi ma, hanno effetti molto limitati dopo che essi sono già comparsi. I principi attivi di tali farmaci sono il nedocromile sodico e l'acido cromoglicico.

Immunoterapia specifica
Rappresenta l'unico trattamento in grado di modificare la risposta del sistema immunitario agli allergeni. Consiste in piccole iniezioni sottocutanee o gocce da somministrare sotto la lingua con dosi progressivamente crescenti di allergene per aumentare la tolleranza del paziente verso quest'ultimo. Gli effetti benefici non sono immediati (il trattamento viene effettuato generalmente dai 3 ai 5 anni). Gli effetti dell'immunoterapia specifica si mantengono anche al termine del trattamento ed ha un'azione preventiva sullo sviluppo di asma. L'inizio di tale trattamento viene, generalmente, viene programmato a quando il paziente ha ottenuto un controllo ottimale dei sintomi.

Dr. NICOLA VERNA
Specialista in Allergologia ed Immunologia Clinica
Via Vasco De Gama, 37 - 65126 - Pescara
Tel. e fax (+39) 085 65360 - Cell. (+39) 339 6268483

N.B.: I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non intendono, in alcun modo, sostituirsi al consulto, alla diagnosi ed al trattamento del proprio Medico di Medicina Generale e/o del proprio Specialista di fiducia. Da parte dell'autore vengono messi in atto tutti gli sforzi per rendere i contenuti chiari, aggiornati e facilmente comprensibili dal pubblico più vasto possibile. La Medicina, però, è una scienza in costante evoluzione e, quindi, dopo qualche tempo dalla pubblicazione, i concetti espressi potrebbero essere superati o, addirittura, non più validi. E' chiaro, pertanto, che è solo il Medico di Medicina Generale ed lo Specialista di fiducia che può illustrare la particolarità, i piani terapeutici e la prognosi del paziente. L'autore non potrà essere ritenuto responsabile di qualsiasi azione intrapresa o non intrapresa in funzione o come risultato dell'interpretazione o della comprensione delle informazioni contenute nella newsletter.

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