Sabato 21 febbraio le strade di Penne si sono colmate con i colori del folklore per l’undicesima edizione della “Rottura della pignatta”. Sette gruppi musicali provenienti da tutto l’Abruzzo hanno animato il paese per l’intero pomeriggio, terminando la giornata con la fatidica rottura della pentolaccia.
Il gruppo dei Maccabbarri di Penne ha organizzato una giornata dedicata alla riscoperta delle antiche tradizioni, da canti e balli popolari alla pignatta, antico gioco che si svolgeva all’interno delle case nel periodo di carnevale. I musicisti, impegnati nella rievocazione storica dal 1990, soddisfatti per esser giunti all’undicesima edizione del festival, ci spiegano: «Questa festa nasce nel 2004, ma inizialmente si svolgeva all’interno di un ristorante, dove la quota pagata dai partecipanti comprendeva la cena e la possibilità di esser estratti per il gioco finale. Oggi abbiamo deciso di renderla una rassegna musicale folk, ospitando altri gruppi da diverse zone dell’Abruzzo e dando a tutta la popolazione la possibilità di vincere ricchi premi attraverso l’acquisto di un biglietto dal costo irrisorio».
Dalle ore 16 i gruppi hanno sfilato per le vie del paese concludendo la loro esibizione in Piazzetta XX settembre dove, in serata, è stata fatta l’estrazione dei 10 concorrenti e la rottura della pignatta. Come da tradizione, dopo un breve ballo bendato per la perdita dell’orientamento, si è proceduto con i vari tentativi, al cui aumentare diminuiva la difficoltà, fino al momento del colpo giusto. La vincitrice di quest’anno è la signora Splendora di Mosciano, che si è portata a casa un ricco bottino composto da salumi e formaggi locali e vari dispositivi elettronici. Presente sul palco anche il vicesindaco Ennio Napoletano che ha voluto porgere il proprio saluto e i ringraziamenti da parte di tutto il Comune.
Canti e danze non si sono interrotti neanche a tarda notte: anche durante la cena presso i ristoranti del paese, i musicisti hanno continuato ad allietare i presenti con spettacoli conviviali. Tanto l’entusiasmo dei partecipanti e dei cittadini, molti colti di sorpresa dal passaggio dei gruppi per le strade, dove si possono cogliere commenti di ogni genere, come “dovrebbe esser così tutti i giorni”, a sottolineare l’importanza delle tradizione del nostro territorio. Gli organizzatori esprimono il pensiero comune di riproporre l’evento anche il prossimo anno, con la speranza che il carnevale arrivi un po’ più tardi e giunga accompagnato da un clima più mite.