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Acqua inquinata a Cappelle sul Tavo, eseguite altre analisi e chiuse le fontane

L'ACA ritiene che il problema sia localizzato solo alle fontanine a causa dello scarso utilizzo

la redazione
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E' di ieri la notizia che, con un'ordinanza, il sindaco di Cappelle sul Tavo ha vietato l'utilizzo alimentare dell'acqua potabile che arriva nelle case dei cittadini.

Le analisi, eseguite mercoledì dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) della Asl di Pescara sull'acqua di due fontane pubbliche, hanno evidenziato la presenza di Clostridium perfringens e Coliformi totali, con valori non conformi ai limiti consentiti dalla legge.

Nell'ordinanza del sindaco Maiorano Picone Maria Felicia si legge che il provvedimento "ha efficacia fino all'emanazione di un successivo provvedimento di revoca".

Nel frattempo l'Aca di Pescara, attraverso un rapporto del direttore tecnico Lorenzo Livello, ha provveduto a chiudere i fontanini ritenendo, per consolidata esperienza, che si tratta di un problema legato allo scarso utilizzo delle fontane stesse.

Ulteriori prelievi, si legge inoltre nel rapporto, verranno eseguiti nei seguenti punti:

- fontana pubblica Via R. Margherita
- utenza di via R. Margherita prossima alla fontana
- fontana pubblica cimitero
- fontana pubblica piazza f.lli Giovanni

"Durante i prelievi - continua Livello - è stata verificata la concentrazione di cloro residuo trovata pari a circa 0,1 mg/l per ciascuna utenza, valore assolutamente soddisfacente per garantire da un punto di vista sanitario la corretta distribuzione".

Domani mattina, lunedi 7 settembre, si avranno i risultati delle ulteriori analisi e sarà subito trasmessa al Sindaco di Cappelle sul Tavo per revocare l'ordinanza.

Livello termina il suo rapporto aggiungendo che nella giornata del 27 agosto è stato effettuato un "prelievo su un'utenza di via Vestina 59 di Cappelle sul Tavo riscontrando la conformità".

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