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Allo Scientifico l’evento conclusivo del progetto “Virtuale è reale: bullismo e cyberbullismo, non vi temo più”

Il progetto ha coinvolto gli studenti in una serie di incontri formativi con esperti del settore, tra cui Annateresa Rocchi, presidente dell’APS Antihater

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Ieri, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Da Vinci, si è svolto l’evento conclusivo del progetto “Virtuale è reale: bullismo e cyberbullismo, non vi temo più”, un’iniziativa promossa dalla Commissione di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo del Liceo, in collaborazione con l’associazione culturale Acleo, l’Aps Antihater e il Kiwanis Club Pescara.

Il progetto ha coinvolto gli studenti in una serie di incontri formativi con esperti del settore, tra cui Annateresa Rocchi, presidente dell’APS Antihater, Teresa Ascione, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Pescara, e Valeria Toppetti, Assessore all’Istruzione del Comune di Pescara. Particolare rilevanza ha avuto anche la lettura e il dibattito sul libro La fine del nulla, scritto dal dott. Modesto Lanci, referente nazionale del Kiwanis Club per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo.

Durante l’evento, gli studenti hanno avuto modo di presentare i lavori realizzati nel corso del progetto, tra cui podcast e video ispirati alla lettura del romanzo, nonché riflessioni e approfondimenti nati dai dibattiti sviluppati in classe.
Uno dei momenti più significativi è stato il confronto aperto sulle diverse forme di cyberbullismo, stimolato da un sondaggio ideato dall’autore del libro.

L’Assessore Valeria Toppetti ha sottolineato come la lotta contro il bullismo e il cyberbullismo richieda una forte sinergia tra scuola, istituzioni e famiglie, evidenziando l’importanza di educare i giovani al rispetto e alla responsabilità. A tal proposito, ha dichiarato:“Sono rimasta molto colpita dalla splendida restituzione che, questa mattina, gli studenti del Da Vinci hanno operato nell’ultimo e conclusivo incontro sul tema del contrasto al bullismo e al cyberbullismo nell’ambito del ciclo di incontri curati dalla presidente dell’associazione AntiHater prof.ssa Annateresa Rocchi e dal dott. Modesto Lanci, autore del libro, utilissimo per adolescenti ed adulti,  La fine del nulla. Sono stati presentati dialoghi, letture, pensieri, riflessioni, podcast e video dai quali è risultato evidente che i ragazzi hanno operato una profonda riflessione su questa dinamica tossica che in realtà ci riguarda tutti. Essere in mezzo a loro e condividere le difficoltà è la strada migliore per superare la piaga della prevaricazione e della mancanza di rispetto tra gli individui e quindi ringrazio profondamente la Professoressa Rocchi, la Professoressa Teresa Ascione, Garante Cittadina per l’Infanzia e Adolescenza, il Dott. Lanci e la Dirigente Scolastica Prof. Stefania Petracca per la sensibilità, l’impegno e i valori che hanno promosso parlando ai ragazzi e confrontandosi con loro sulle realtà più scomode, ma, ahimè, diffuse oggi tra i giovani travolti dal mondo mediatico e dalla realtà digitale e social. Questa mattina ho visto ragazzi reattivi, consapevoli e molto interessati. Questa è la strada giusta.”

Gli interventi conclusivi della presidente di Antihater e della Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza hanno permesso di riflettere sulla validità del percorso formativo intrapreso, ponendo l’accento sulla necessità di fornire ai ragazzi strumenti concreti per riconoscere, prevenire e contrastare comportamenti dannosi. Il progetto ha mirato, infatti, non solo a sensibilizzare le vittime e i testimoni, ma anche a responsabilizzare i potenziali autori di atti di bullismo, illustrandone le conseguenze legali e psicologiche.

Annateresa Rocchi, presidente dell’APS Antihater, ha ribadito l’impegno dell’associazione nel proseguire su questa strada, affermando: “Noi di APS Antihater continueremo a lavorare per diffondere la cultura del rispetto e della consapevolezza, affinché i giovani possano vivere il mondo digitale in sicurezza”.

L’iniziativa si è rivelata un’importante occasione  per prevenire le gravi ripercussioni che il bullismo e il cyberbullismo possono avere sulla vita dei giovani, quali ansia, depressione, isolamento sociale e, nei casi più estremi, il rischio di comportamenti autolesionistici o tendenze suicide. Il Liceo Scientifico Da Vinci di Pescara conferma così il proprio impegno nella formazione degli studenti, offrendo loro strumenti concreti per affrontare le sfide della società digitale con responsabilità e maturità.

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