Sarà inaugurata il 7 novembre la nuova Sala lettura con servizi bibliotecari nel Campus di Pescara dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”. La cerimonia, alla presenza del Rettore Liborio Stuppia (foto), dei Prorettori, Carmine Catenacci e Tonio Di Battista, del Direttore Generale, Paolo Esposito, delle autorità accademiche, civili, religiose e militari, si svolgerà nel Polo di viale Pindaro per proseguire col taglio del nastro e la visita alla struttura.
La sala bibliotecaria dell’Ateneo è stata voluta e realizzata rapidamente per dare una risposta moderna ed efficiente agli studenti dopo la constatazione della sostanziale inagibilità di quella collocata nel corpo dell’edificio didattico. La scelta, a portata di mano, è stata quella di ripensare la luminosa palazzina realizzata alcuni anni fa nell’area all’ingresso di Economia (lato sud) del Campus, per le segreterie studenti. Oggi, quel polo di servizi necessita di minori spazi grazie alla informatizzazione di quasi tutti i processi amministrativi ed è stato spostato in una palazzina di fronte all’ingresso del Campus.
La struttura, disposta su tre livelli per complessivi 2.000 metri quadri, comprende due sale letture con 120 posti a sedere e la sala per la consultazione dei periodici con 10 posti. La dotazione è di oltre 100.000 volumi con sezioni monografiche come quella Abruzzo-Artisti Abruzzesi o Architetti. Sono stati fatti lavori adeguamento e miglioramento dei locali, acquistati e sistemati arredi, scaffali, un sistema di antitaccheggio, la segnaletica ed una nuova illuminazione.
“Ogni inaugurazione - annuncia il Rettore Liborio Stuppia - è un nuovo traguardo che segna la crescita del nostro Ateneo e, perciò, è per noi una festa. Ringrazio per questo nuovo successo il pro-Rettore con la delega alla sede di Pescara, Tonio Di Battista, per il suo impegno sostenuto ed accompagnato da quello del nostro personale. Quando poi si inaugura una biblioteca possiamo esser davvero soddisfatti, perché, insieme ed oltre alle tante cose importanti che ha in sé come servizio agli studenti, rappresenta il presidio della libertà di pensiero, quindi un pilastro della democrazia ed uno strumento di comprensione e di pace. Nelle pagine buie della storia, le dittature politiche e culturali i libri li hanno sempre bruciati. Per la “d’Annunzio” questa realizzazione, geniale nella sua semplicità, rende nuova dignità e grande vivibilità alla biblioteca del polo di Pescara. La sua aperura è accompagnata da due aspetti decisivi. Il primo è quello del servizio di arricchimento culturale e sociale offerto ai nostri studenti, un qualcosa che gli atenei online non possono certo. Il secondo attiene al legame con il nostro territorio, in questo caso la città di Pescara, la quale, consapevole della sua moderna dimensione civica e culturale, può solo gioire di avere una biblioteca come quella che la “d’Annunzio” mette a disposizione dei cittadini”.