Oggi 4 febbraio si è svolta una seduta della 'Conferenza delle Regioni' con, all’ordine del giorno, il parere sullo schema di decreto recante "Individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti d'incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale", meglio noto come "Decreto Inceneritori".
In tale occasione la Regione Abruzzo, rappresentata dal Sottosegretario alla Presidenza Regionale con delega all’Ambiente Mario Mazzocca e dal Vice Presidente Giovanni Lolli, ha ribadito il proprio parere negativo sul detto Decreto, parere per altro già formulato sia in sede di 'Commissione Ambiente' che in una precedente seduta della Conferenza.
«La nostra posizione – interviene il Sottosegretario alla Presidenza Regionale con delega all’Ambiente Mario Mazzocca - di deciso dissenso dalla previsione localizzativa di un ‘Impianto di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili’ proprio in Abruzzo, da me gia' evidenziata direttamente al Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti quale metro del neoinsediato 'Comitato Istituzionale per la Qualità dell'Aria', è basata su considerazioni oggettive effettuate dagli uffici regionali che stridono con le valutazioni effettuate dal Governo, generate da dati tecnici non perfettamente collimanti con quelli a nostra disposizione (particolari condizioni geomorfologiche e microclimatiche del territorio regionale, incompatibilità con le previsioni del 'Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti', necessità dell’istituzione di una ‘Cabina di Regia’)».
«Pur tuttavia – continua Mazzocca – analizzando nel dettaglio il tema specifico della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani con il collega molisano l'Assessore all'Ambiente Vittorino Facciolla, abbiamo ragionato su di una proposta condivisa e che vede le Regioni Abruzzo e Molise, sul tema specifico, lavorare in stretta sinergia». Di ciò si era già discusso nel corso del tavolo sulla qualità dell'aria svoltasi l’altro ieri al Ministero dell'Ambiente. «L'idea - spiega Mazzocca - riguarda la possibilità di utilizzare l'attuale capacità del termovalorizzatore attivo in Molise, che potrebbe accogliere le idonee e necessarie frazioni di rifiuto di entrambe le regioni».
Al fine di superare le criticità evidenziate anche da altre regioni (Marche, Umbria e Campania), il Presidente della Conferenza Stefano Bonaccini ha quindi cercato insistentemente una mediazione con il Governo, tentativo che ha avuto un esito positivo nel pomeriggio. In sede di Conferenza Stato-Regioni, infatti, il Governo ha accolto i due emendamenti decisivi, quali il riconoscimento della valenza delle pianificazioni regionali e la possibilità di stipulare accordi interregionali, entrambi sostenuti dal presente Sottosegretario Mazzocca ed all'uopo delegato in rappresentanza della Regione Abruzzo.
«Manifestiamo - conclude Mazzocca - tutto il nostro apprezzamento per la condivisione della soluzione trovata. Con la Regione Molise inizieremo presto a studiare e approfondire i dettagli della proposta al fine di renderla agevolmente e speditamente praticabile. In ogni caso, ogni ragionamento non potrà prescindere dalla necessità di avviare una decisa strategia sul tema dell'economia circolare ed implementare tutte quelle attività finalizzate a contenere al massimo la produzione di rifiuti».