Continuiamo la nostra battaglia contro gli sprechi e le spese inutili in Comune. Questa volta abbiamo aperto i cassetti chiedendo ed ottenendo le fatture relative alle spese telefoniche.
Abbiamo trovato voci e costi che a nostro avviso potrebbero essere ridotti o addirittura eliminati, come nel caso di non meglio specificati ''servizi interattivi'' o ''servizi di intrattenimento'' sui telefonini.
Per questo motivo abbiamo presentato una interrogazione a sindaco e giunta, per sapere anche come mai non si è ancora provveduto al passaggio dell'infrastruttura telefonica alla tecnologia VOIP, obbligatoria per le pubbliche amministrazioni centrali e che, ovunque adottata, consente un notevole risparmio dei costi di canoni, traffico e gestione. Le spese telefoniche previste in bilancio per il 2015 ammontano a circa 200.000 €.
Ci chiediamo perché la politica non abbia ancora provveduto, anche alla luce del fatto che i centralini attualmente installati sono obsoleti e risalenti a circa 15 anni fa e la loro manutenzione è costosa e antieconomica.
Confidiamo in una pronta risposta e soprattutto chiediamo con forza quei provvedimenti che ogni buon padre di famiglia adotta quando il bilancio familiare lo richiede: risparmiare sui costi dei servizi. Come il telefono.
Alla nota del Movimento 5 Stelle ha risposto, chiarendo la situazione, l'assessore Paolo Cilli. Leggi qui la replica.