Il fronte No Triv sembra molto vicino alla vittoria: dalla maggioranza arriva a sorpresa un emendamento alla Legge di Stabilità per il ripristino del limite delle 12 miglia marine riguardo le perforazioni in prossimita' delle coste italiane. Se tale emendamento venisse approvato, il progetto Ombrina Mare, sito a distanza di 5 miglia, verrebbe definitivamente archiviato con buona pace del gruppo Rockhopper. Significherebbe che le estenuanti battaglie affrontate da istituzioni politiche, associazioni e cittadini non sarebbero state vane e comunque continuerebbero contro quei progetti relativi a coltivazioni di idrocarburi anche al di la' delle 12 miglia e su terraferma.
Sottolineando il "se" relativo all'approvazione dell'emendamento in questione, il Sottosegretario Regionale con delega all'Ambiente Mario Mazzocca commenta: "Come molti abruzzesi, attendevamo da tempo una notizia simile, per la quale in tanti ci siamo battuti strenuamente. Una vittoria dei cittadini e della loro guida istituzionale, il Presidente D'Alfonso, costruita meticolosamente, passo dopo passo, dal "Manifesto di Termoli" del luglio scorso fino alla coraggiosa scelta referendaria. Una vittoria di chi, nei giorni scorsi, si è attivamente speso per un futuro sostenibile nella recente Conferenza Onu di Parigi su Clima ed Energia (Cop21). Se il Parlamento accoglierà gli emendamenti del governo, si avranno il blocco dei procedimenti in corso entro le 12 miglia; l'eliminazione della dichiarazione di strategicità , indifferibilità ed urgenza delle attività petrolifere; la cancellazione del vincolo preordinato all'esproprio della proprietà privata già a partire dalla ricerca degli idrocarburi; la limitazione delle attività di ricerca e di estrazione attraverso l'eliminazione delle proroghe; e la garanzia della partecipazione degli enti territoriali ai procedimenti per il rilascio dei titoli. Il discusso progetto petrolifero Ombrina Mare verrebbe definitivamente bloccato, al pari di quelli per le ricerche di gas e petrolio nell'Adriatico in favore della Spectrum Geo, che interessano circa 30mila kmq di mare".
Questa mossa da parte del Governo arriva in un periodo di grande tensione e di profondo malcontento tra gli italiani nei giorni incandescenti scatenati da quel "decreto salva banche" che non salva certo risparmiatori e obbligazionisti: un inaspettato punto d'incontro fattivo e di grande rilievo nei riguardi della collettività . La speranza è che rimanga tale e non si riveli strategica illusione: in tal caso il Governo emendante dovrebbe arrivare a soprassedere alla firma del decreto concessorio, improbabile ma possibile.