Per la rubrica Amarcord bianco azzurro, questa settimana parleremo di Michele Gelsi. Il centrocampista toscano classe 1968 militò in due tempi a Pescara, la prima volta dal 1989 al 1992 e in seconda battuta dal 1994 al 2000. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Fiorentina, debuttò con la maglia viola in serie A a soli 17 anni.
Capitano simbolo del Pescara negli anni novanta, arrivò nella città Adriatica nel 1989 dal Parma dove complice un brutto infortunio fece solo 16 presenze con i ducali che a fine anno lo cedettero in serie B. Secondo a presenze con la maglia biancoazzurra solo ad Ottavio Palladini, Gelsi ha legato il suo nome alla città Adriatica. Appesi gli scarpini al chiodo il centrocampista toscano negli anni a venire, ha costruito anche la sua attività di ristorazione e di balneazione nella città Adriatica, è titolare del Lido Azzurro e ha fondato una scuola calcio per ragazzini a Miami negli Stati Uniti.
Con 305 presenze e 49 gol in totale in 9 anni di Pescara, Gelsi fu il condottiero della storica stagione 1998/1999 con 13 reti, dove il Pescara mancò all'ultima giornata la promozione in serie A, a causa si diceva a quei tempi "del presunto biscotto" combinato tra Torino e Reggina, che furono poi promosse nella massima serie, a danno proprio del Pescara che non fu promosso per 1 solo punto. Era l'anno in cui sulla panchina bianco azzurra sedeva Luigi De Canio subentrato a Cetteo di Mascio che a sua volta era subentrato a Francesco Giorgini e il patron era Pietro Scibilia con lo "storico" sponsor tecnico dei Gelati Gis. Fu Mauro Esposito lo stakanovista bianco azzurro con ben 38 presenze quell'anno.