"Sabato contro il Pescara sarà una grande battaglia. Per la salvezza lottiamo contro due corazzate come Genoa e Palermo partite con altri budget e altri obiettivi, da parte nostra c'e' l'orgoglio di essere ancora in corsa". Il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, commenta così ai microfoni di 'La Politica nel pallone' su Gr Parlamento la lotta per non retrocedere che vede i toscani a 27 punti assieme a Genoa e Palermo, con il Pescara fermo a 21.

"Da qui alla fine si rimescoleranno le carte piu' volte e bisognera' pensare partita per partita - prosegue il presidente - Abbiamo di fronte altre 7 partite, al momento siamo virtualmente salvi, siamo una squadra che sul campo ha fatto 33 punti. Abbiamo tutti i mezzi per giocarcela alla pari, speriamo che quanto non siamo riusciti a raccogliere con il Parma avvenga già con il Pescara. Gli abruzzesi, anche se ultimi, sono un gruppo che non ha ancora mollato e contro la Juve ha provato a giocare a pallone. Giocare a casa loro sara' uno svantaggio per noi, vorranno mantenere la reputazione di una squadra che puo' giocarsela fino alla fine".

Mezzaroma parla poi degli errori arbitrali: "Guardando il calcio straniero devo dire che in senso assoluto la nostra classe arbitrale, che ieri non ha dato grande immagine di se', è positiva - aggiunge il presidente del Siena - Come Siena abbiamo sposato la linea anglosassone di parlare meno possibile degli arbitri che possono sbagliare come fanno giocatori, allenatori e presidenti. Ieri ci sono stati episodi che rimarranno nella memoria: penso al rigore contro l'Inter. Se me lo avessero fischiato contro, mi sarei arrabbiato".