In parte per le scorie della sconfitta di Pesaro ad opera dell’arbitro Domenico Castellone della sezione di Napoli e in parte per le ormai ben note difficoltà che il Delfino incontra nei match casalinghi, la fondamentale vittoria contro il Sestri Levante consente a Brosco e compagni di riprendere la marcia malauguratamente interrotta in terra marchigiana.
Tre punti che, al termine dei novanta minuti di gioco, possiamo tranquillamente affermare facciano il pari con la dea bendata, rispetto a quelli persi, come ricordato, la scorsa settimana. Davvero clamorosa, infatti, la palla goal fallita dall’attaccante ligure Lorenzo Podda ad inizio ripresa, che avrebbe reso, alla luce di quanto visto in campo, sicuramente improba la rimonta biancazzurra. Di contro invece, la consueta magia sempre più invocata da Silvio Baldini, nonché la sua capacità di leggere gli incontri in corso d’opera, hanno consigliato l’ingresso sul terreno di gioco, quando mancavano ormai una ventina di minuti al termine, del troppo spesso evanescente Georgi Tunjov, il quale di lì a poco si trasformava in eroe di giornata, trasformando, con discreta precisione e con la complicità del portiere ospite, una punizione da quasi 25 metri.
Bisognerà mettere in conto che, soprattutto con il sopraggiungere del freddo e del probabile terreno di gioco dell’Adriatico più pesante, senza il bomber da area di rigore, qualche punto lo perderemo per strada, per cui non resta che augurarci anche qualche disgrazia altrui, per riuscire nell’impresa di vincere il campionato. Il pur volenteroso Edoardo Vergani, in questo davvero trasformato dalla cura Baldini, resta un attaccante senza il necessario sangue freddo sotto porta. Nelle partite casalinghe per sfondare le barricate erette dagli ospiti non sempre basteranno i calci piazzati o le magie di Merola e Dagasso.
Il presidente ha infatti dichiarato che proverà a non modificare la Rosa nel temutissimo (a Pescara da quando c’è lui sul ponte di comando) mercato di gennaio, cosa che da una parte può dare tranquillità ai tifosi, ma dall’altra segna l’improbabile arrivo di un “9” degno di questo numero. A proposito del capo assoluto, da qualche settimana non si parla più di cordate, ma siamo certi che il progetto di cessione su cui sta alacremente lavorando da non meno di sei anni, lentamente, ma procede.
Il prossimo impegno in quel di Arezzo appare, sulla carta, piuttosto impegnativo. I toscani viaggiano nelle parti alte della classifica e sicuramente faranno di tutto per rimettersi, almeno potenzialmente, in corsa anche per il primo posto. Ne potrebbe uscire un bel match, con parecchie reti e molti spazi da sfruttare per il gioco del Pescara. Appuntamento per il fischio d’inizio domenica 17 novembre alle ore 15.