Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il Lunedì del Delfino

Un sogno e niente più

Condividi su:

Può esistere un reale punto d’incontro fra realtà e fantasia? Per dare una risposta al quesito, gli Dei del calcio (minore) hanno pensato bene di inviare, in missione speciale a Pescara, tale Silvio Baldini da Massa, in Toscana.

Bentornati a questa nuova edizione dell’editoriale settimanale che racconta o, quanto meno, si propone di farlo, le vicende del nostro amato Delfino. Per non iniziare nel consueto modo, come ormai da troppi anni ci capita, ovvero disquisendo della iattura con cui il popolo biancazzurro deve confrontarsi da troppi anni, abbiamo pensato di inaugurare la stagione dall’unico motivo di giubilo che il mercante ha donato quest’anno ai tifosi del Pescara: l’ingaggio di un “vero” allenatore, per sua natura vincente e sognatore, come ama ripetere spesso. E cosa, se non il sogno, rimane ormai ad una tifoseria delusa e arrabbiata, che per tutta l’estate ha dovuto dividere le giornate fra risate ironiche e il malessere per le continue prese in giro a suon di cordate straniere e ipotetici nuovi presidenti, salvo poi ritrovarsi, tra giocatore venduti ai migliori offerenti e altri sfumati dopo essere già stati quasi fotografati in maglia biancazzurra, con la medesima testa al comando e un nuovo DS ancor più aziendalista di chi lo ha preceduto?

Dopo la subitanea eliminazione in Coppa Italia ad opera di un Pineto tutt’altro che irresistibile, il duro lavoro di un serio professionista, qual è indubbiamente Baldini, ha condotto il Delfino, venerdì scorso, addirittura a sbancare Terni, nella prima giornata di questo quarto campionato consecutivo di serie C (per la cronaca l’ennesimo record negativo che Daniele Sebastiani ha accumulato e che si trascinerà negli annali per l’eternità). Vero è che anche nei tre precedenti inizi le partenze erano state più o meno tutte positive, ma stavolta, forse anche a causa del pessimismo generale che l’accompagnava, abbiamo notato uno spirito diverso. Gli undici in campo, pur non sapendo ancora se e come resteranno in riva all’Adriatico, hanno giocato “da squadra”, in maniera corale, come non si osservava da queste parti davvero da molto tempo.

Inutile sottolineare come immediatamente si siano già accesi gli animi dei tifosi, cosa che non deve più stupire, se addirittura anche durante la scorsa stagione, quando scendevano in campo degli Undici inguardabili, bastavano un paio di risultati utili consecutivi per leggere commenti di chi già si vedeva in serie B … perché il desiderio di risorgere, a prescindere dalla presenza di chi detiene il potere, è davvero enorme e facilmente incline a tracimare. Ed ecco, tornando all’incipit iniziale, il motivo per cui anche noi abbiamo deciso, almeno inizialmente, di credere nel nostro uomo dei sogni, desideroso di donarsi e regalare a Pescara la promozione in B, che, lo ricordiamo, non cambierebbe di una virgola il pensiero verso l’attuale società, giacché ci riporterebbe solo nella categoria che da mezzo secolo, almeno, giustamente ci compete come minimo.

Per capire se il Delfino corsaro al Liberati è stato solo un fuoco di paglia, piuttosto che l’inizio del già più volte citato sogno, dovremo ora attendere qualche giorno, precisamente domenica 1° settembre alle ore 20:45, quando all’Adriatico si dovrà confrontare con la Torres, che esordirà in campionato solo questa sera in casa contro la Vis Pesaro. Scopriremo subito se i sardi saranno in grado di ripetere l’incredibile scorsa stagione, che li vide a lungo competere con il Cesena, per poi alla fine arrendersi ed accontentarsi dell’inutile secondo posto finale.

Prima di salutarci un piccolo, ma in realtà grande, consiglio per gli acquisti: è uscito alle stampe solo pochi giorni fa la nuovissima edizione de La Storia del Pescara, raccontata, come sempre, dall’ormai mitico Gianni Lussoso. Su sua cortese richiesta noi ne abbiamo curato, ancora una volta, la prefazione. Chi ne volesse entrare in possesso può contattare personalmente il nostro Gianni, telefonicamente o tramite i canali social. Su richiesta, naturalmente, sarà possibile avere anche una sua dedica personalizzata.  

Condividi su:

Seguici su Facebook