Le Squalette di Di Giovanni tornano a comprimere il Palmoli giungendo puntuali all'appuntamento con la Pro Vasto nella seconda trasferta consecutiva. A mancare all'appello è però il direttore di gara. Dopo un'ora e trenta minuti di attesa in quel di Cupello, giunge anche il giudice imparziale da Palmoli. La partita infinita finisce finalmente 2-5 per il Pescara. Segnano La Civita e – doppiamente – le Under Paolini e Primi. Gioisce anche l'Audax contro il Chieti, senza punti però. La differenza reti restituisce il primato di C allo Squalo.
A due giornate dal sogno- Il cosmico Mister Di Giovanni non cela le contrastanti emozioni post inseguimento che hanno preceduto, accompagnato ed inevitabilmente segnato la partita dell'aggancio, prima della quale all'ansia e alla determinazione si aggiunge anche altra dilazione...:
“Vivo questi momenti con molta soddisfazione, consapevole che non ancora facciamo nulla. Il Lanciano a quanto pare si è un po' sbracato. Mancano due partite: il nostro destino dipende solo da noi. Sono fiducioso e contento delle ragazze che si impegnano con passione. Ieri c'è stato l'inconveniente del contorno: l'arbitro che non arriva. Poi arriva un arbitro di Palmoli, con tutto il rispetto per lui che si è rivelato una persona seria ed imparziale. Prima di giocare inizi a pensare che si possa trattare di una situazione indotta e temi che possa esserci assenza di equità. Quel che conta alla fine è che abbiamo vinto in maniera convincente, giocando”.
Il merito a tutte- L'omologo di Cosmi riconosce un equo merito a tutte le ragazze. Alle presenti come alle assenti. A quelle che hanno segnato, a quelle che hanno costruito, a quelle che hanno difeso il risultato. Ricorda Valentina Porcu' da tempo indisponibile, Martina D'Anniballe forse di ritorno a fine mese e Samantha La Mattina, infortunatasi proprio domenica alla quinta falange distale del piede... ed una ad una tutte le altre che hanno lottato per il successo dello Squalo. Un pensiero doveroso va alle giovani Primi e Paolini: “Benedetta ha solo 17 anni, Rosamaria ne ha appena 15. Ieri hanno disputato un'ottima partita, facendosi carico di questa responsabilità. Sono certo che avranno presto modo di esporsi anche nell'ambito nazionale. La nota di merito va comunque a tutte, dal Capitano Litro al portiere De Ascentiis, a D'Ottavio, a La Civita, a Coronato, ad Orlandi (un'istituzione del calcio femminile abruzzese) a Fiorenza, la quale ci ha dato qualcosa in più. Ho mantenuto anche la mia promessa a Serena Riccitelli: di ritorno dall'Erasmus troverà la sua squadra ancora prima in classifica! Speriamo che la pausa forzata di aprile ci dia la possibilità di recuperare al meglio le giocatrici con qualche acciacco”.