Il pallone cambia, si evolve, si modernizza. Per stare al passo occorre un maggiore sviluppo dell'intelligenza di gioco del calciatore. Per farlo bisogna cambiare stile di insegnamento. E il metodo de “Il calcio a misura dei ragazzi” non solo sta al passo, ma va oltre, perchè, come sostiene Horst Wein “il calcio del passato va rispettato, il calcio moderno va studiato e il calcio del futuro va anticipato”.
Per fare un netto salto in avanti – all'insegna della qualità e dell'innovazione - ecco l'occasione da non perdere per tutti i formatori e gli addetti ai lavori di settori giovanili dell'Abruzzo e del Centro Italia: Horst Wein, il coach dei coach, ispiratore della ineguagliata cantera del Barcellona, che ha formato oltre 12mila allenatori in 60 Paesi del mondo, sbarca a Pescara. Per un corso di aggiornamento dal valore mondiale. Affiancato da Marcello Nardini, ex portiere dell'Hannover 96 in Bundesliga, formatore dei formatori e presidente della Horst Wein Association Italia.
Le date da segnare sul calendario sono 4-5-6 aprile. L'iniziativa è promossa dalla Asd Folgore Sambuceto, società di Promozione con settore giovanile e scuola calcio qualificate Figc.
Il corso si intitola “Come sviluppare calciatori più intelligenti”, metodo base del testo “Il calcio a misura dei ragazzi”, Guida Tecnica ufficiale della pluridecorata Federazione Spagnola e premiato a Coverciano come vincitore del Premio A. Ghirelli 2012.
Wein e Nardini dimostreranno il FUNino (calcio 3 contro 3 a quattro porte ideale per sviluppare le capacità intellettive dei bambini, uno dei segreti della crescita di un giocatore straordinario come Xavi) e una serie di esercizi di “Brain Kinetic”, con gli specialisti dott. Marco Lizzio e Franco Anglana e l’ausilio di attrezzature particolari come palloni da rugby, palloni sonori, bende totali e parziali e mascherine speciali.
“Presenteremo per la prima volta assoluta – annuncia Nardini - una serie di esercizi completamente nuovi di Brain Kinetic, così come studi sulla lateralità e dominanza, e sulla capacità del cervello di imparare e trasmettere ai muscoli il segnale per una corretta esecuzione del gesto motorio solo guardando lo svolgimento di un esercizio: ovvero si impara anche guardando e lo dimostreremo scientificamente”.
Come già capitato nei corsi di estremo successo svolti a Desio, Carpi, Roma, che hanno visto oltre 500 partecipanti complessivi, i formatori avranno modo di entrare in “un'altra dimensione” dell'insegnamento calcistico, lontana anni luce da schemi e modelli ormai antiquati.
“Sono entusiasta di poter avere qui Horst Wein, ritenuto il Messi dei formatori – esulta Giancarlo Giannandrea, ds e responsabile del settore giovanile della Folgore Sambuceto -. Passeremo tre giorni intensi, proficui, molto interessanti, presso la nostra bella Cittadella dello Sport di Sambuceto. I nostri formatori potranno apprendere come far crescere giocatori pensanti. La ritengo un'opportunità unica per tutto il panorama calcistico abruzzese”.
“Scopriremo un metodo innovativo, rivoluzionario – gli fa eco Giacomo Laurino, della Augere Academy, uno dei promotori del corso - che per la prima volta sarà presentato nel Centro-Sud Italia, eccezion fatta per l'evento di Roma. E' un metodo che abbraccia tutte le fasce d'età e tutti i livelli di giocatori, quindi davvero da non perdere per i formatori e le società che vogliono investire nel futuro dei ragazzi”.
Il corso inizierà venerdì alle 15, fino alle 20, per proseguire nell’intera giornata di sabato (ore 9.30 - 20) e finire domenica (ore 9.30 – 13.30) con la consegna dei diplomi. Le lezioni saranno suddivise tra una parte teorica in aula, presso l'Hotel Dragonara di via Nenni 280, e una pratica sul campo, presso la Cittadella dello Sport di via Ciafarda, sempre a Sambuceto Di S.Giovanni Teatino.
"Se desideriamo vincere nel calcio, dobbiamo aprire nuovi orizzonti, invece di percorrere sempre la stessa strada piena di errori" (H.Wein).
"Bisogna adattare il gioco al bambino e non obbligare il giovane calciatore al gioco degli adulti" (H.Wein).
“I buoni formatori sono quelli che non istruiscono, ma guidano i giocatori a scoprire e a pensare” (H.Wein).