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"Forza Pescara", la fantastoria pastorale sul Pescara Calcio scritta dal nostro lettore Michele Ruggieri

In Abruzzo c’erano greggi veramente speciali . I migliori di tutti i COSMI

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Di seguito la simpatica fantastoria pastorale che ci ha inviato il nostro lettore Michele Ruggieri.

Erano capre guidate da bravissimi CAPRARI abituati a compiere molti SFORZINI . Ed in ogni MANIERO a raggiungere i vari obiettivi per fare un ottimo latte e squisiti formaggi.

Le capre erano particolari. Avevano piccoli e folti PELLIZZOLI, un modo di belare unico: infatti erano chiamate capre BELARDI e gli occhi sembravano avere un piccolo trucco, così qualcuno le ribattezzò anche capre MASCARA.

Erano nomadi e pascolavano sia in territorio montano che in quello MARINO. Una volta si sono spinte fino in Jugoslavia, vicino RAGUSA. Qui hanno incontrato altre razze di capre condotte da pastori COSIC e ZUPARIC.

Ci fu anche una discussione perchè qualcuno si era impossessato di un capretto “Questo è DI FRANCESCO“ disse CUTOLO, il capo capraro. E aggiunse che la capra abruzzese (la migliore di tutti i COSMI) è l’unica ad appartenere ad un gregge metroPOLITANO. Cioè un gregge capace di stare in montagna ed in città.

Fu così che il capretto venne SALVIATO. E con un gran BALZANO il capretto tornò nel gregge dove, nel  frattempo, si era aggiunto un bel BOVO.

Tornati a casa si recarono nuovamente sui monti. Qui le capre RIZZOlavano per le nette discese e BRU(GM)cavano l’ottima erba della zona CAPUANO. E proprio in questo posto  le capre gravide partorirono piccole creature. Queste, con le loro BOCCHETT(I)e cercarono fin da subito il latte dalle loro mamme. E ZAURI, il capraro più anziano si commosse.

Ed in questa armonia tutti i pastori continuarono a lavorare. Giunse la primavera e poi l’estate. E questa fu bellissima. Fu da serie A!!

Nella speranza che sia una bellissima estate da SERIE A, ringraziamo Michele per la collaborazione!

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