Mentre l’amaro crepuscolo del Delfino targato Daniele Sebastiani si sta compiendo, apprendiamo con piacere che anche all’interno dei canali giornalistici “ufficiali” forse qualcosa inizia ad uscire allo scoperto. L’addio definitivo al calcio che conta, al netto delle pie illusioni di qualche faccendiere con le mani legate o degli ultimi pseudo tifosi che moriranno al grido di “meno male che lui c’è”, sembra aver svegliato gli assopiti pensieri dei salotti buoni, se non quelli dei profeti saltimbanchi.
Nel corso di una nota trasmissione televisiva calcistica locale, il buon Giorgio Repetto, uno che il calcio lo sa masticare come pochi, ha citato chi vi scrive, insieme al tifoso conosciuto con lo pseudonimo di Gabry, fra i pochissimi, insieme al solito Gianni Lussoso, ad aver espresso anche in tempi non sospetti giudizi articolati e sinceri su questa sciagurata società.
La citazione di questo evento non muova in inganno il lettore, trattasi infatti di una gioia tutt’altro che personale, quanto piuttosto della constatazione che finalmente le critiche iniziano ad essere ascoltate e davvero poco importa, per il bene di questi maltrattati colori biancazzurri, chi o cosa abbiano acceso la miccia. Ora però bisognerà battere il ferro fintanto che resti caldo e trarre nuove, insperate, energie dalla consapevolezza che le nostre dissertazioni non resteranno più lettera morta, come anche e soprattutto i commenti di molti tifosi, all’interno di alcuni social, da alcune settimane stavano dimostrando.
Una frase abbiamo spesso citato al termine dei nostri editoriali, che sembrava entrare e, al contempo, uscire, dalle orecchie di chi detiene il potere calcistico a Pescara: “nulla dura in eterno e la Storia, un giorno, racconterà i fatti per quelli che sono realmente accaduti”! Ecco, forse, lo scriviamo sottovoce certo, quel momento potrebbe non essere più così lontano dall’arrivare, se tutto l’ambiente inizierà a remare verso un unico obiettivo.
L’approssimarsi delle campagne elettorali primaverili potrebbero poi indurre i politici che contano, se tirati per le rispettive giacchette, ad esprimersi in merito. Il buon Gabry tempo fa si era rivolto al sindaco di Pescara, chiedendogli di alzare la voce e testimoniare il declino calcistico della città che lui ama, per spontanea e costante ammissione. Ad oggi la richiesta è rimasta inascoltata, ma non è detto che la vista delle urne possa compiere il miracolo, pensateci bene amici tifosi.
Ah, quasi dimenticavamo di ricordare che stasera la squadra di Sebastiani affronterà il Perugia per restare agganciata al sogno play off.