Non sembra conoscere vie di mezzo questo Delfino, che reduce da un periodo assolutamente negativo ha infilato improvvisamente e in pochi giorni un filotto di quattro vittorie su altrettante gare disputate (una in coppa Italia e tre in campionato). Fanno impressione anche i numeri, che registrano un totale di ben 13 (tredici) reti messe a segno, contro una sola subita. In particolare quest’ultimo dato fa ben sperare per il futuro, giacché l’inserimento al centro della difesa del rientrante Filippo Pellacani, al posto del discontinuo Riccardo Brosco, ha reso incredibilmente solido un reparto che pareva fare acqua da tutte le parti, nonostante la, fin qui, strepitosa stagione di Alessandro Plizzari, che sempre più spesso sale in cattedra con interventi spettacolari e decisivi.
Le brutte notizie, purtroppo, ci riferiscono di un Cesena e di una Torres che continuano la loro marcia inesorabile, mantenendo quindi invariato il distacco dai biancazzurri, rispettivamente di 12 (dodici) e 10 (dieci) punti. Impensabile al momento una crisi da parte di entrambe le compagini e, al contempo, un prosieguo ininterrotto di vittorie per gli uomini di Zeman. Peccato davvero aver dovuto incrociare, per il terzo anno consecutivo di serie C, i destini di squadre costruite per stravincere i campionati. Nel girone C, ad esempio, dove militava il Pescara la scorsa stagione e, come ben ricordiamo, l’inarrivabile Catanzaro, quest’anno sembra regnare l’equilibrio e l’incertezza: conquistare il primato, lì, nonostante la crisi di risultati ormai alle spalle, non sarebbe stato un miraggio.
A stemperare, comunque, i pur moderati entusiasmi per le recenti prestazioni, ci ha pensato, come al solito, il presidente Sebastiani, che ai soliti microfoni senza contraddittorio, subito dopo il fischio finale del poker rifilato sabato all’Olbia, ha implicitamente (ma nemmeno tanto) dichiarato che il mercato attende già i migliori elementi della Rosa, forse proprio Plizzari in primis. Bisogna fare cassa se si vuole sopravvivere in questa illustre categoria. Dispiace per i tifosi che, si sa, per provare a cambiare le cose dovrebbero (loro) trovare un nuovo, ricco, assetto societario, disposto a rilevare tutte le fidejussioni a cui si è stati costretti per poter mantenere questi livelli (!), ma non solo, gli eventuali acquirenti dovranno anche piacere all’attuale presidente, che mai e poi mai lascerebbe la squadra in mano a gente che non ama il Pescara almeno quanto la ama lui.
Dopodomani, intanto, con la speranza che l’attuale stato di forma possa proseguire, a Catania il Delfino sfiderà i rossoblù etnei, con inizio alle ore 20:30, per un quarto di finale di Coppa Italia in gara secca. In palio una tutto sommato prestigiosa e mai storicamente raggiunta da queste parti, semifinale. Il campionato, invece, proseguirà domenica prossima, 17 dicembre, penultima giornata d’andata, in quel di Ancona, per una sfida da sempre avvincente e infuocata.