Che bisognasse fare attenzione al Pineto e non sottovalutarlo, lo avevamo anticipato nello scorso editoriale, ma che addirittura il Delfino sarebbe uscito sconfitto dal derby tutto biancazzurro, beh questo non era facilmente pronosticabile.
Eppure, nonostante la fortunosa possibilità di giocare all’Adriatico una gara programmata in trasferta, i ragazzi di Zeman hanno clamorosamente sprecato l’occasione, non senza parecchi rimpianti, per le due clamorose palle goal capitate sui piedi di Cangiano (primo tempo) e di Merola nella ripresa, in situazioni praticamente identiche, ovvero lanciati in solitaria verso la porta avversaria e con il risultato ancora bloccato sullo 0-0. A stregare entrambi, i riflessi di uno dei due eroi della serata: il portiere Alessandro Tonti, davvero strepitoso.
L’altro protagonista di questa sorta di stracittadina “amichevole”, giacché i pinetesi sono, storicamente, sempre stati anche tifosi del Pescara, è stato, manco a dirlo, l’attaccante Diego Gambale, entrato a un quarto d’ora dal termine e subito decisivo con la rete che ha fissato il risultato sul definitivo 1-0 per i “padroni di casa”. Una marcatura che resterà per sempre, indelebile, negli annali di questa simpatica società, che senz’altro merita l’attuale, ottima posizione di classifica, in zona play off.
Per il Delfino, quindi, il primo stop della stagione, giunto forse in un momento di stanchezza più mentale che fisica, a causa dei tanti impegni ravvicinati in programma. Le assenze di Tunjov e Accornero si sono fatte sentire, così come quella della mancanza di un attaccante vero, alla Facundo Lescano per intenderci. Zeman continua ad insistere su Cuppone, lasciando in panchina Tommasini e Vergani. Avrà senz’altro le sue buone ragioni e questo, a dirla tutta, non può che farci preoccupare. Si può pensare di vincere un campionato senza avere in organico una punta da, almeno, quindici goal potenziali?
A questa, così come ad altre domande che hanno iniziato a frullare nelle teste dei tifosi dopo il triplice fischio del derby di mercoledì scorso, dovranno rispondere sul campo i giocatori biancazzurri, a partire proprio da stasera, quando all’Adriatico scenderà in campo la Vis Pesaro, squadra sulla carta non trascendentale. Una vittoria e i relativi tre punti in palio, stante anche la parziale battuta d’arresto della capolista Torres, “finalmente” fermata con un pari (1-1) dal Perugia, riporterebbe immediatamente il sorriso nell’ambiente, in vista delle prossime due, importantissime, sfide in calendario, contro una buona Lucchese prima e proprio i sardi a seguire. Insomma, con uno sguardo sempre attento al Cesena, che a nostro avviso rimane la favorita numero uno, nonostante si sia fatto imporre ieri pomeriggio il pari interno da un Sestri Levante in stato di grazia, alla fine di questo mese potremmo dare un giudizio più preciso sulle reali possibilità del Pescara in prospettiva promozione diretta (leggasi primo posto finale).