Eccoci ancora qui, per questa nuova stagione biancazzurra da vivere e commentare, con la consueta speranza che, dopo tante delusioni ininterrotte (due retrocessioni sul campo in serie C e altrettanti campionati in Terza Serie), si possa finalmente tornare a vincere, per tornare in competizioni degne della Storia di questo sodalizio.
Sballottato ogni anno da un girone all’altro (nuovamente il B stavolta, dopo il C dello scorso anno), Il Delfino di Zeman si è presentato l’altro ieri con una convincente vittoria (3-1) ai danni della Juventus Next Gen.
I primi tre punti hanno già fatto gonfiare il petto all’ambiente, cosa buona e giusta, certo, per il morale, ma vale la pena attendere ancora qualche settimana prima di emettere giudizi “reali”, non fosse altro che per motivi scaramantici.
Troppo presto anche per giudicare i singoli, ma un paio di considerazioni, senza paura di essere smentiti, si possono già fare: la prima riguarda Federico Accornero, una diciannovenne promessa che, a prescindere dalla rete messa a segno contro i baby bianconeri, quella del 2-0, potrebbe davvero diventare, grazie alla maestria di Zeman, in breve tempo, un vero campione; la seconda Luigi Cuppone, autore di una doppietta, cui il boemo pare aver trovato la giusta collocazione in campo, quella di centravanti, giacché restio a dialogare con i compagni, come abbiamo tristemente avuto modo di constatare lo scorso anno, l’unica soluzione per sfruttarne l’ardore calcistico, non poteva che essere quella di renderlo finalizzatore puro.
Qualche schizzinoso ha sottolineato il calo di rendimento nel secondo tempo, dopo che il primo si era concluso 3-0, ma la dura preparazione e il caldo di fine estate ancora presente, hanno sicuramente influito su corsa e lucidità degli undici in campo, d’altronde condivise con gli avversari, che sono solo riusciti a segnare la rete della bandiera, senza però mai mettere in discussione il risultato finale.
Avremo modo anche quest’anno di scrivere in merito alla società? Beh, in fondo speriamo di no, se i risultati sul campo faranno eccellere il Pescara ai vertici della classifica, potremmo non averne il tempo e la voglia, pur ricordando sempre e comunque, piaccia o meno tale verità assoluta, che quando Daniele Sebastiani divenne il padrone del Delfino, questi giocava in serie A, quindi riportarlo in B sarebbe il minimo e non un’impresa da raccontare ai (suoi) posteri.
Una dovuta segnalazione per il Pineto, esordiente assoluto in questa categoria, che ha debuttato pareggiando in trasferta a Gubbio.
Intanto i biancazzurri, domenica prossima, alle 20:45, saranno attesi dall’impegnativa (sulla carta) trasferta di Perugia, per confermare o smentire le premesse della prima giornata.