Diciamo la verità , a prescindere dall’avversario e dalla categoria, vincere come ha fatto il Delfino sabato scorso in quel di Olbia, non può che far piacere. In fondo sono proprio queste le gare che servono a scuotere gli animi e scaldare gli ambienti.
I sardi, reduci dalla sorprendente vittoria della settimana precedente in casa della capolista Modena, cercavano contro i biancazzurri un bis che avrebbe inaspettatamente spalancato loro le porte dei play off, abbandonando momentaneamente quelle dei pericolosi play out. La classifica da quelle parti è molto corta e basta davvero poco per passare dall’inferno al paradiso e viceversa. Il centrocampista Luca La Rosa, in effetti, dopo un paio di tentativi da fuori area, a metà della prima frazione di gioco insaccava con un bel tiro dai trenta metri, alle spalle di Sorrentino. Iniziava così un costante, ma sterile, possesso palla del Pescara, che raramente impensieriva l’attenta difesa dei locali. A dire il vero sul finire del primo tempo l’arbitro graziava il portiere di casa, che dopo un improbabile palleggio dal limite dell’area, perdeva palla e bloccava Rauti, diretto verso la porta ormai sguarnita. Calcio di punizione dal limite e cartellino giallo per l’estremo difensore sardo, anziché rosso come a lungo reclamato dagli uomini di Mister Auteri.
Il copione non cambiava nella ripresa, anche se grazie ad un paio di cambi, il bomber Franco Ferrari in primis, ma anche Frascatore e l’esperto Memushaj, al rientro, nel finale, l’Olbia con il passare dei minuti sentiva scricchiolare la sua solidità difensiva. A cinque minuti dal novantesimo, finalmente proprio Ferrari, di testa, su preciso traversone dalla destra di Pontisso, pareggiava i conti. Chiaramente non soddisfatto per il punto acciuffato in extremis, il Delfino continuava a premere sull’acceleratore, finché era Frascatore, subentrato a metà ripresa, con uno splendido tiro da fuori, ad infilare chirurgicamente alla sinistra di Ciocci il pallone della vittoria e dei tre, meritati, punti. Forse qualche polemica nell’esultanza del difensore dopo la rete, per lo scarso impiego che gli sta riservando l’allenatore, ma in fondo niente di male, se la rabbia per la voglia di giocare, porta poi a questi risultati.
Grazie a questa vittoria sul filo di lana, il match di domani sera contro il Cesena assume ancora più rilevanza. Una vittoria, che tra l’altro sarebbe la prima contro le squadre leader del campionato, significherebbe restare agganciati alla corsa per il terzo posto, ma non solo, consegnerebbe alla squadra una spinta importante per terminare al meglio la stagione, con qualche motivazione e credibilità in più, verso i difficilissimi play off promozione.
Come già sottolineammo in occasione del lunedì seguente la partita disputata a Fermo, anche quest’oggi ci tocca evidenziare la scarsa qualità del canale Eleven, che detiene i diritti della serie C. Come si vede dal fotogramma immortalato al termine dell’incontro, praticamente il Pescara avrebbe vinto solo al termine dei tempi supplementari: