Dopo la prima vittoria stagionale della Pescara Basket, coach Vanoncini analizza la gara nel post partita, partendo dal rendere merito agli avversari:
"Innanzitutto complimenti alla Teate per come ha affrontato questa gara, nonostante l'assenza di due giocatori importanti aggregati, in virtù del doppio tesseramento, con la squadra di A2. Sicuramente questa cosa ci ha avvantaggiato, ma dobbiamo anche dire che anche noi avevamo due assenze importanti come Masciopinto e Perella, soprattutto perché giocano nello stesso ruolo, e durante la partita si è aggiunta anche quella di Pucci, costretto ad uscire per un infortunio alla caviglia, ed abbiamo avuto le rotazioni veramente all'osso."
Passando all'analisi dei quaranta minuti:
"Abbiamo comunque giocato una partita importante dal punto di vista della tenuta fisica e molto importante dal punto di vista del miglioramento durante la gara, con la capacità di adattarsi a ciò che avveniva in campo e di trovare le soluzioni per rimediare ai problemi che Chieti ci ha proposto soprattutto nei primi due quarti, cambiando molto spesso difesa per togliere Caridà dal gioco e per sfidarci ad attaccare i cambi difensivi. Tutte cose che richiedono un certo tipo di organizzazione e soprattutto un certo tipo di sicurezza che noi, essendo una squadra ancora in costruzione, ancora non abbiamo."
"Dico questo – prosegue il tecnico biancazzurro – perché l'esperienza mi ha insegnato che paradossalmente è molto più facile mettere insieme una squadra completamente nuova, con giocatori che non si sono mai visti tra di loro e che quindi proprio per questo devono imparare a conoscersi ed accettano le difficoltà iniziali che comportano questo fatto. Quando invece, in un gruppo consolidato, vai a sostituire due giocatori importanti come abbiamo fatto noi paradossalmente crea ancora più problemi, in quanto quelle che potevano essere le sicurezze che si erano acquisite e che si pensava di mantenere in realtà cambiano perché i giocatori nuovi hanno caratteristiche diverse da quelli vecchi e soprattutto quelli che sono rimasti tendono, dopo un anno, a cambiare il modo di giocare. Capisco che possa sembrare paradossale a chi non è dell'ambiente, ma la mia esperienza personale, in quanto già capitato altre volte in passato, mi insegna che è molto più difficile quello che stiamo facendo quest'anno piuttosto che fare una squadra completamente nuova."
La settimana precedente la partita è stata un po' difficoltosa in quanto la squadra è stata costretta ad emigrare per allenarsi in quanto il palasport era occupato dagli Europei di basket per sordi, ma Vanoncini non vuole accampare troppe scuse riguardo l'approccio all'incontro:
"Le nostre difficoltà iniziali sono dovute principalmente ai meriti della Teate più che per demeriti nostri. I ragazzi si sono sforzati ed abbiamo anche costruito degli ottimi tiri ma sbagliando dei canestri apparentemente facili. Non ci siamo abbattuti ma siamo riusciti a riprendere la fiducia a poco a poco e questo è stato importante. Dopo la sosta e la sconfitta all'esordio di Isernia la fiducia andava completamente costruita e non era facile avere una reazione dopo le difficoltà dei primi due quarti, ma invece i ragazzi l'hanno avuta e questo è stato il loro principale merito."
Il prossimo turno vedrà la Pescara Basket in trasferta sul campo dell'Unibasket Lanciano, che si conferma squadra in forma e qualitativa dopo aver violato anche il terreno di gioco del Vasto nella seconda giornata:
"Che sia una squadra in forma ce ne siamo accorti sabato scorso in amichevole. Sappiamo benissimo che sono una buona squadra, avendo molto ben sostituito Ranitovic che è andato via con un altro giocatore straniero di pari livello, ma soprattutto sono cresciuti molto i loro giovani, perché sono una società che lavora bene e Fabio Di Tommaso è un ottimo allenatore. In questo momento – conclude Vanoncini – hanno grande fiducia e ce l'hanno dimostrato sabato scorso e per noi sarà un test difficilissimo, ma lo affronteremo con serenità ."