La Fortitudo Roma si aggiudica, sul neutro del Pala Angeli de L'Aquila, la bella con la Pescara Basket ed ottiene la promozione in Serie B. Partita subito in salita per i ragazzi di coach Vanoncini, che hanno subito l'aggressività della compagine capitolina fin dall'avvio, perdendo inoltre dopo pochissimi minuti Capitanelli, che nonostante l'infortunio al polpaccio rimediato in gara 2 ha voluto essere a tutti i costi della contesa, ma costretto dopo pochi istanti ad alzare bandiera bianca. A nulla sono serviti tutti i tentativi di rimonta dei biancazzurri nel secondo tempo, fiaccati più volte da Radunic e compagni i quali, alla sirena conclusiva, hanno potuto festeggiare una meritata promozione.
L'avvio di gara è da incubo per gli adriatici, con la Fortitudo che vola sullo 0-11 dopo tre minuti di gioco, grazie alle iniziative vincenti di un Radunic in gran spolvero (14 punti per lui nella prima frazione). Ma le brutte notizie non sono finite in casa biancazzurra, in quanto subito dopo Capitanelli alza bandiera bianca ed il suo sostituto Del Sole è presto gravato di due falli, con coach Vanoncini che lancia in campo il giovanissimo classe 2004 Seye, per tentare di contrastare il lungo avversario. Staselis prova a scuotere i suoi, ma la Fortitudo trova con grande facilità la via del canestro, chiudendo la prima frazione sul 14-25, per poi allungare ulteriormente nel corso del secondo quarto, toccando il +20 sul 14-34 al 13' minuto, per poi mantenerlo anche all'intervallo lungo sul 25-45.
In avvio di ripresa la Fortitudo Roma tocca il massimo vantaggio della partita sul 25-49, ma i biancazzurri hanno una reazione d'orgoglio, sospinti anche dall'impatto di un ottimo Najafi, il quale con due conclusioni pesanti e ad una grandissima difesa su Caridà e Casale da il via alla rimonta pescarese, con il divario che si riduce a dieci lunghezze sul 43-53 al 26' minuto. Una tripla d Caridà , però, spezza sul più bello l'entusiasmo dei biancazzurri, che sprofondando di nuovo a -16 sul 43-59, prima che un buon finale di frazione tenga sostanzialmente ancora aperti i giochi sul 51-63, con un positivo Del Sole però costretto a sedersi in panchina per raggiunto limite di falli.
Nell'ultima frazione Radunic e Bonessio consentono ai capitolini di tenere a distanza di sicurezza la squadra di coach Vanoncini, la quale però ha un ultimo sussulto tornando sul 59-69 a poco meno di quattro minuti dalla conclusione, prima di soccombere definitivamente sotto i colpi di Melchiorri, che con sette punti consecutivi permette alla Fortitudo di riallungare e di mettere al sicuro vittoria e promozione.
Si chiude sul 68-84, con Radunic e compagni che quindi festeggiano una meritata Serie B, dimostrando nelle tre gare di essere una grande squadra.
Per la Pescara Basket, però, nulla ancora è perduto, con gli spareggi che metteranno in palio un'altra promozione: primo turno contro Saronno, quarta del girone lombardo, in gare di andata e ritorno che stabiliranno la qualificata al secondo ed ultimo turno. Si torna in campo già mercoledì 30 Giugno il Lombardia, con la gara di ritorno prevista al Pala Aterno Gas & Power domenica 4 Luglio e passaggio del turno che sarà stabilito dalla differenza canestri tra i due incontri.
PESCARA BASKET-FORTITUDO ROMA 68-84 (14-25; 25-45; 51-63)
PESCARA: Najafi 6, Staselis 12, Masciopinto 5, Pucci 7, Perella 0, Capitanelli 0, Del Sole 6, Seye 0, Fasciocco 7, Traorè 0, Raupys 17, Grosso 8. Coach: Vanoncini.
ROMA: Sforza n.e., Scianaro 2, Caridà 12, Casale 3, Martinelli 4, Nafea 2, Trame 0, Melchiorri 17, Czoska 2, Bonessio 12, Radunic 24, Converso 6. Coach: Menichincheri.
Arbitri: Fornaro di Mentana (RM) e Di Santo di Chieti.
Uscito per cinque falli: Del Sole.
Fallo antisportivo a Radunic al 24' minuto