“Partono da lunedì prossimo, 24 maggio, le prenotazioni per iscrivere i bambini di Pescara a ‘Lo Sport non va in Vacanza’, la manifestazione ludico-sportiva che ha raggiunto la diciottesima edizione e che consentirà, a partire dal 14 giugno prossimo, a centinaia di ragazzi di vivere due mesi di gioco, di svago, di socializzazione, nei nostri impianti sportivi, sotto la guida di istruttori certificati Coni, tutti diplomati Isef o laureati in Scienze Motorie, praticando sport all’aria aperta e soprattutto divertendosi”.
Lo ha annunciato l’assessore allo Sport Patrizia Martelli aprendo la conferenza stampa odierna convocata per ufficializzare la ripresa dell’attività con il Presidente regionale del Coni Enzo Imbastaro.
“Dopo la sospensione dello scorso anno, purtroppo causata dall’emergenza Covid-19, che ci ha costretti a tre mesi di lockdown, rendendo dunque impossibile organizzare l’attività per il mese di giugno – ha ricordato l’assessore Martelli -, quest’anno siamo in grado di garantire l’iniziativa per diverse e ovvie ragioni. Innanzitutto l’indice di contagio che ormai da settimane, fortunatamente, è basso, tanto che è ormai possibile pensare a un ingresso imminente dell’Abruzzo in ‘zona bianca’. I nostri bambini sono già tornati tutti a scuola in presenza, stiamo riavviando le attività sportive, dunque la situazione è sufficientemente tranquilla per consentire il riavvio de lo Sport non va in vacanza. Ma soprattutto possiamo farlo perché oggi siamo organizzati, ovvero sia come macchina comunale che sportiva, ci siamo attrezzati e preparati per permettere lo svolgimento di simili attività in piena sicurezza, quindi disponiamo dei necessari Protocolli di comportamento necessari per garantire la tutela della salute dei bambini-fruitori, degli istruttori e di tutto il personale che sarà impegnato nei prossimi mesi. In altre parole siamo collaudati e abbiamo già rodato il sistema per garantire il giusto distanziamento nello svolgimento delle discipline sportive e dei giochi, per la costante igienizzazione delle mani e delle attrezzature dedicate, come pure il monitoraggio continuo dello stato di salute dei partecipanti, fra l’altro al primo ingresso e poi ogni 10 giorni, per regolamento, i genitori dovranno consegnare il modulo di autocertificazione sullo stato di salute del bambino relativo al Covid-19. Ma – ha detto l’assessore Martelli - passiamo agli aspetti tecnici della manifestazione: a partire da lunedì prossimo, 24 maggio, tutte le famiglie potranno accedere sulla piattaforma on line del Comune di Pescara, all’indirizzo www.comune.pescara.it, per iscrivere i propri figli. Le iscrizioni resteranno aperte dal 24 al 31 maggio, quindi chiuderemo il link. Proprio a causa del Covid, ancora per quest’anno saremo costretti a contingentare il numero delle iscrizioni, ovvero potremo ammettere solo 615 bambini, senza alcuna deroga, di età compresa tra i 6 e i 13 anni, dunque nati tra il 2008 e il 2015. Parliamo quasi della metà dei ragazzi che hanno tradizionalmente partecipato all’iniziativa, che nel 2019 erano 1.125, a testimoniare l’appeal e l’attrattività stessa dell’iniziativa, ma per l’edizione 2021 non possiamo fare altrimenti: l’emergenza sanitaria e i suoi postumi ci costringono a dimezzare le presenze proprio per assicurare il giusto distanziamento, evitare assembramenti, non sovraccaricare gli impianti e applicare in modo rigoroso le regole e le necessarie prescrizioni, e sono certa che le famiglie comprenderanno tali necessità. Proprio per la stessa ragione, abbiamo deciso di limitare le iscrizioni esclusivamente ai bambini di Pescara, non allargando la platea alla provincia. I ragazzi saranno divisi in 41 squadre e saranno tre gli impianti sportivi disponibili: lo Stadio Adriatico-Cornacchia, che potrà accogliere 255 ragazzi, ovvero 17 squadre; il Centro sportivo ‘Rocco Febo’-ex Gesuiti, con altri 255 ragazzi, sempre in 17 squadre; infine il Campo sportivo ‘Zanni’, con 105 ragazzi, ossia 7 squadre. Peraltro quest’ultimo impianto siamo riusciti a recuperarlo sul fil di lana, perché abbiamo previsto dei lavori di riqualificazione importanti sulla struttura, ma il cantiere aprirà dopo la prima metà di agosto, dunque perfettamente compatibile con la manifestazione. ‘Lo Sport non va in vacanza’ – ha aggiunto l’assessore Martelli - prenderà il via il lunedì 14 giugno e si chiuderà il 13 agosto, dunque 9 settimane, e le attività ludico-sportive-ricreative si svolgeranno dalle 9 alle 14, e mi sembra chiara l’utilità dell’iniziativa, che offre alle famiglie un luogo sicuro in cui poter mandare a giocare e fare sport i propri bambini, in un periodo in cui comunque ancora entrambi i genitori lavorano, e con la chiusura delle scuole hanno spesso un problema concreto nella gestione dei figli. Molti non hanno nonni disponibili e comunque mandare ogni mattina i bambini a casa dei nonni, significa spesso costringerli a trascorrere tutto il mattino a casa dinanzi al computer o alla televisione, privandoli della possibilità di vivere, invece, l’estate all’aria aperta, correndo, giocando, soprattutto socializzando con i propri compagni, recuperando anche quella dimensione dello stare insieme che il Covid ci ha tolto per quasi 18 mesi consecutivi e sotto il profilo psicologico è evidente la necessità della socializzazione infantile e adolescenziale. L’iscrizione e la partecipazione a Lo Sport non va in vacanza non può essere ovviamente gratuita, ma le famiglie dovranno versare la quota di 150 euro per ogni ragazzo, che poi significa 2,5 euro al giorno per ciascun bambino, quanto un caffè. La cifra potrebbe sembrare esagerata, ma non lo è se pensiamo che comprende cinque ore di attività ludico-sportiva ogni giorno, con l’assistenza di 41 istruttori, compresi alcuni di sostegno, piccoli gadget per i bambini, l’assicurazione e le attrezzature che saranno utilizzate. Il Comune farà la sua parte con un contributo di 15mila euro, oltre a garantire la disponibilità gratuita dei tre impianti sportivi, e a occuparsi della pulizia e sanificazione degli spazi al termine di ogni giornata di attività, con particolare attenzione ai servizi igienici. Veniamo alle iscrizioni: saranno ammessi i primi iscritti fino al riempimento della capienza prevista per ogni singolo impianto. Il portale segnalerà agli iscritti l’eventuale avvenuto completamento della lista dei partecipanti e assegnerà agli utenti la posizione di iscrizione anche per una eventuale ‘lista di attesa’, che sarà predisposta perché ogni anno puntualmente si verificano delle rinunce che ci permetteranno di fare subito qualche inserimento. Completate le iscrizioni verranno predisposte le graduatorie, che verranno stilate sulla base di alcuni criteri, ossia la situazione familiare, la posizione lavorativa di ciascun genitore, il numero dei figli che compongono il nucleo familiare, e la situazione economica della famiglia su base Isee. È ovviamente prevista l’iscrizione di bambini diversamente abili, ma solo allo Stadio Adriatico. Due ultimi appunti – ha ancora detto l’assessore Martelli -: innanzitutto chiediamo la pazienza e la collaborazione delle famiglie. Sappiamo che alcuni ragazzi resteranno fuori, siamo consapevoli che lunedì, non appena apriremo le iscrizioni, ci sarà un sovraccarico della piattaforma, come accade ogni anno, dunque perdonateci se si verificasse qualche blocco temporaneo che comunque risolveremo rapidamente e per questo abbiamo già mobilitato il personale del nostro Ced. Ma un punto è chiaro: potremo accogliere solo 615 bambini, non uno di più. Sono consapevole che non ci sarà posto per tutti e che qualcuno sarà deluso, ma per quest’anno vi chiediamo pazienza e comprensione, per noi era importante ripartire, ricominciare, riannodare il filo della continuità con una tradizione, con la sicurezza che dall’edizione 2022 torneremo a raddoppiare i nostri numeri. In secondo luogo, stiamo comunque cercando di non lasciare indietro alcuno, e con i nostri uffici stiamo studiando altre possibili forme di collaborazione da attuare sul territorio sempre per permettere ai nostri bambini di svolgere attività fisica all’aria aperta in modo sicuro nel periodo estivo,misure che per ora non anticipo e che preferisco, per scaramanzia, annunciare solo quando ne avremo la certezza e saremo già pienamente operativi”.