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La Salernitana fa festa all’Adriatico e torna in Serie A

Battuto il Pescara (0-3) e fa ritorno nella massima serie dopo 23 anni

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Cala il sipario sulla Serie B. Allo Stadio Adriatico la Salernitana conquista la promozione in Serie A battendo il Pescara per 0-3 con le reti che sono arrivate tutte nel secondo tempo, prima con il calcio di rigore trasformato da Anderson poi Casasola e per concludere Tutino. Per il Pescara è tempo di ricostruzione e dopo 11 anni si appresta a raffrontare il campionato di Serie C.

LA PARTITA: Pescara già retrocesso in C si schiera con il 4-3-3 con Fiorillo in porta, Grassadonia schiera Sorensen al posto dello squalificato Scognamiglio affiancato da Volta e torna Masciangelo titolare e confermato Guth, a centrocampo confermati Machin, Omeonga e Mirko Valdifiori mentre in attacco torna Ceter al posto di Vokic assieme a Odgaard e Capone.

Castori si gioca tantissimo, in palio c’è la Serie A ed in caso di vittoria sarebbe promozione per la Salernitana anche in caso di vittoria del Monza, in campo contro il Brescia. Il tecnico dei campani, guarito dal Covid torna in panchina e si schiera con il 3-5-2: Belec in porta, difesa a 3 con Bodgan, l’ex Gyomber e Mantovani, a centrocampo si c’è sulla sinistra un altro ex della gara, Jaroszinsky mentre Casasola sulla destra mentre Capezzi, Kiyine e Di Tacchio a completare il reparto mentre i due attaccanti sono Tutino e Gondo. Arbitra Prontera della sezione di Bologna. Prima dell’inizio della gara la Salernitana ha espresso solidarietà all’allenatore biancazzurro Gianluca Grassadonia dopo l’aggressione della figlia a Salerno.

Parte bene la Salernitana con due calci di punizione, il primo quello battuto da Kiyine che colpisce la barriera il secondo attraverso uno schema, Con il passare dei minuti il Pescara cresce e crea due pericoli agli ospiti: il primo con Odgaard che entra in area e Ceter che colpisce clamorosamente il palo. Prima dell’inizio del secondo tempo Castori usufruisce di due cambi: dentro Duric e Anderson per Gondo e Kiyine. Subito la prima occasione del secondo tempo per il Pescara con Omeonga che calcia dalla distanza ma la conclusione viene deviata in corner. Al 51’ occasione per gli ospiti con Anderson che calcia dal limite un sinistro strozzato ma Fiorillo para centralmente senza problemi. Quattro minuti dopo la Salernitana va vicino allo 0-1: sponda di testa di Djuric a cercare Tutino che calcia in porta sul secondo palo ma la palla termina di un soffio fuori. Al 60’ corner per i campani: dalla destra batte Anderson, pallone in area di rigore e colpo di testa di Casasola con deviazione con un altro corner. Altro calcio d’angolo per la Salernitana con Anderson che batte ancora ma questa volta e Bogdan a colpire il pallone, Fiorillo si distende e para.

Al 65’ Prontera assegna un calcio di rigore a favore della Salernitana a causa di un colpo di mano di Guth: Anderson batte dal dischetto e fa 0-1. Al 72’ la Salernitana raddoppia: Casasola ruba palla a Sorensen, entra in area e batte Fiorillo: 0-2. Primi cambi per Grassadonia: fuori Volta e Valdifiori dentro Nzita e Tabanelli. All’81’ la Salernitana segna il gol dello 0-3: Kupisz dalla destra serve Tutino, si gira e calcia in porta e partecipa alla festa granata.

TABELLINO

PESCARA-SALERNITANA 0-3

MARCATORI: 66’ Anderson (S), 72’ Casasola (S), 81’ Tutino (S)

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Guth, Sorensen, Volta (74’Tabanelli), Masciangelo; Omeonga, Machin, Valdifiori (74’Tabanelli); Ceter, Capone (81’Riccardi), Odgaard; All. Grassadonia

SALERNITANA (3-5-2): Belec; Bodgan (73’Aya), Gyomber, Mantovani; Casasola (78’Kupisz), Capezzi (62’Schiavone), Di Tacchio, Kiyine (45’ s.t Anderson), Jaroszinsky; Tutino, Gondo (45 s.t Djuric); All. Castori

AMMONITI: Odgaard, Guth, Valdifiori, Capone (P)

ESPULSI

ARBITRO: Prontera della sezione di Bologna

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