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La Asl blocca il Pescara fino al 26 aprile

Rinviate le gare contro Entella, Cosenza e Reggiana. La Lega B potrebbe posticipare la 35^ e 36^ giornata. Sebastiani: "Inevitabile agire così"

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La ASL (Azienda Sanitaria Locale) ha bloccato il Pescara. Ad ufficializzare la notizia è stata l’Azienda stessa attraverso un comunicato a causa dei tanti positivi all’interno della squadra (7 calciatori ed un membro dello staff), costringendo la società a fermare le attività agonistiche dal 12 fino al 26 aprile, rinviando le prossime 3 partite del Delfino, ovvero Entella (sabato 17 allo stadio Adriatico), Cosenza (martedì 20 aprile allo stadio Marulla) e Reggiana (sabato 24 aprile all’Adriatico).

La situazione è sempre più delicata e compromessa. In queste ore la Lega B ha comunicato che ci sarà un’assemblea in via d’urgenza per rinviare la 35° e 36° giornata. La prima convocazione avverrà domani, sabato 17 aprile alle ore 15:00 mentre la seconda ci sarà domenica 18 aprile, sempre alle ore 15:00.

SEBASTIANI: il presidente del club biancazzurro, Daniele Sebastiani, si è detto amareggiato per la situazione che si è creata all’interno della squadra. Queste le parole rilasciate e Pianeta Serie B:

In queste situazioni è inevitabile agire così. Noi, tra l’altro, abbiamo una convenzione con l’ASL di Pescara, che ci ha sempre seguito per i tamponi da quando abbiamo ripreso l’attività nella passata stagione. C’è un filo diretto, ci controllano direttamente. Nel momento in cui sono emerse queste positività abbiamo cominciato a fare tamponi ogni due giorni, ne sono uscite altre ed è stato ritenuto opportuno fermarci. Il nostro problema, inoltre, è più ampio, perché ci sono dei ragazzi della Primavera aggregati alla Prima Squadra e residenti nel Convitto con altri pari-età, quindi probabilmente saranno bloccati anche loro. È un peccato, perché la squadra stava trovando continuità di risultati. Le annate storte rischiano di cominciare male e finire peggio, ma speriamo che questo non sia il caso.

Fermo restando la doverosa priorità che siete chiamati ad attribuire alla gestione del momento, cosa ne pensa dell’eventualità di sospendere il campionato a seguito di quanto accaduto?

Non ho problemi, avrei giocato se ne avessi avuto la possibilità. Ripeto, sono amareggiato perché tutto ciò ci ha colpito in un momento sportivo favorevole. Vorrei sottolineare una cosa: la settimana scorsa, dopo aver giocato di lunedì a Monza, per evitare di fare su e giù e rispettare la logica di una bolla, siamo rimasti in ritiro a Brescia per tutta la settimana, da soli. Fino ad ora c’è stata la massima attenzione da parte nostra e i risultati ci stavano dando ragione, dato che non abbiamo avuto grandi casi, se non qualche giocatore tornato già negativo dalla Nazionale. Purtroppo tutto ciò è capitato anche ad altri club, sono ovviamente dell’opinione che la regolarità del campionato vada salvaguardata, quindi mi atterrò a tutto quello che sarà deciso.

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