Ancora una volta il cambio di allenatore ha consegnato al Delfino un risultato positivo. La soluzione per salvarsi sarebbe, dunque, quella di sostituirne uno ogni settimana? Scherzi a parte Grassadonia ha confermato, per quanto sia prematuro sbilanciarsi dopo soli novanta minuti di gioco, di essere un bravo trainer, nonostante finora non abbia conseguito grossi risultati in carriera. Lo 0-0 di Frosinone, un po’ come lo fu il 2-2 di Empoli con Breda, non è molto utile per la classifica, ma anche in questa occasione ci tocca sperare lo sia almeno per il morale.
Come più di un commentatore, fra quelli esterni a Pescara, ha avuto modo di dichiarare nei giorni scorsi, leggendo i nomi della formazione schierata venerdì sera, si fa fatica a pensare questa squadra già con un piede in Serie C. Vero, in fondo, ma quasi nessuno di loro ha rilevato il reale, enorme e, a questo punto temiamo non risolvibile, problema che si troverà a dover gestire Grassadonia: fra i trenta e passa atleti della Rosa non c’è nemmeno un attaccante degno di questo nome! Il tecnico campano potrà anche trasformare i calciatori a disposizione e farli finalmente giocare come una vera squadra, ma poi i goal chi li realizzerà? Si erano fatti tanti nomi a gennaio, alla fine ci siamo dovuti accontentare di Odgaard (discreto nei movimenti ma solo fuori area) e Giannetti (arrivato già “rotto”, come tanti altri e comunque non esattamente un bomber di professione).
Prospettive davvero poco felici, insomma, che anche il meno moderato fra gli ottimisti difficilmente potrà a fare a meno di considerare. Il calendario, come già accennato lunedì scorso, oppone ai biancazzurri, nei prossimi turni, solo formazioni in lotta per la Serie A. Tutto sommato, a questo punto, potrebbe addirittura rivelarsi un ipotetico vantaggio. Saranno infatti gli avversari a doversi preoccupare di fare i tre punti per una gara già vinta sulla carta. Di conseguenza, se Grassadonia riuscirà a liberare le menti dei suoi uomini dal velo della classifica attuale, si potrebbe sfruttare quest’effetto “psicologico” favorevole, provando così a ribaltare gli equilibri.