Avevamo concluso l’editoriale dello scorso lunedì con un “tutto può sempre accadere, ma …”, riferito alla trasferta di Empoli, ma anche al futuro del Delfino in questa stagione. Diciamo che siamo stati facili indovini. Al clamoroso pareggio in casa dei toscani, quasi inutile ai fini della classifica, ma potenziale combustibile morale per il prosieguo del campionato, ha infatti seguìto l’ennesima debacle interna, stavolta contro il Venezia, sabato scorso. Era il “ma…” che temevamo.
Roberto Breda, già sulla graticola da diverse settimane, ieri è stato esonerato. Al suo posto Gianluca Grassadonia, il quindicesimo a sedere sulla panchina biancazzurra nell’era Sebastiani, esclusi i ritorni. Certamente un buon allenatore, però senza un palmares all’altezza della situazione. Paganese e Messina, ma in categorie inferiori, le due squadre con le quali ha conseguito i migliori risultati. Pare che sarà affiancato da Sansovini e Campagnaro, che presumibilmente lo dovranno aiutare ad inserirsi il prima possibile in un ambiente a lui sconosciuto. L’impresa di centrare la salvezza appare come un lontano miraggio, vista la Rosa a sua disposizione, ampia numericamente, ma priva di attaccanti degni di questo nome, quindi spuntata.
Non abbiamo altro da aggiungere, solo il dovere di cronaca ci impone ormai la pubblicazione di questo settimanale appuntamento Gli argomenti latitano o, meglio, ci sono ma sono sempre gli stessi e a noi, francamente, di fare copia-incolla non interessa.
L’esordio del nuovo tecnico avverrà nell’anticipo di venerdì sera, a Frosinone. Magari la novità potrebbe dare la giusta sferzata, come spesso avviene in queste circostanze. A seguire, un calendario impietoso, proporrà, una dietro l’altra, Lecce, Cittadella, Spal e Pordenone, prima del derby contro l’Ascoli di Sottil. A quel punto sarà già una gara inutile per la classifica?