Amareggiato Massimo Oddo dopo la pesantissima sconfitta del Pescara per 4-0 contro il Venezia. Così l'allentore biancazzurro si è espresso in sala stampa:
“E’ una squadra in questo momento fragile. Abbiamo sofferto, lottato e dal momento che prendiamo un gol a tempo scaduto su un’azione dove si poteva fare di più paga pesantemente a livello emotivo e va assolutamente eliminata perché il calcio è fatto anche di gol subìti. Abbiamo assenze a livello strutturale e con i giocatori che abbiamo in avanti non possiamo fare altro e giocare a terra, noi non ce li abbiamo e paghiamo molto. Noi se andiamo ad analizzare la partita nel primo tempo ci siamo difesi bene nonostante la sofferenza. Purtroppo quando si prendono troppi gol è un problema di compattezza della squadra e nel secondo tempo abbiamo fatto male. È normalissimo essere pessimisti, per quanto riguardano i tifosi, per un pareggio e 3 sconfitte. Cerchiamo di trovare i lati “positivi”, in questo momento abbiamo problemi strutturali in squadra e cercare di recuperare giocatori imprescindibili. Ho cambiato tanto perché abbiamo 3 partite in una settimana, ho messo Diambo che è entrato bene, Nzita a livello difensivo ha qualcosa in più rispetto a Masciangelo e lo ha dimostrato. Alcune di queste scelte erano obbligate, avevo messo in conto anche Balzano. Cosa mi spaventa? Mi spaventano le cose che abbiamo analizzato prima. Questa squadra ha bisogno di vincere e prima lo faremo meglio è. Due cose mi spaventano: la fragilità a livello emotivo e le difficoltà strutturali per la mancanza di giocatori importanti. Galano non è al 100%? Evidentemente non ha la brillantezza con cui lo consociamo ed è sotto gli occhi di tutti. Ha un momento di difficoltà e dobbiamo essere ottimisti. Soddisfatto del mercato? Sono stufo dei vostri giochetti. Quattro anni fa mi avete fatto una domanda sul mercato e adesso volete sapere il voto del mercato. I voti si danno a fine campionato e vi invito ad essere professionali. Per struttura non intendo dire che mancano giocatori dal mercato ma giocatori come Ceter, Asencio e Maistro. Serve un altro attaccante? Un allenatore è contento se arriva un giocatore forte e pronto. Se ad esempio dovesse arrivare Pazzini bisognerà vedere se arriverà e come starà fisicamente, se dovesse rientrare tra un mese io avrò a disposizione altri calciatori.”