Mirko Valdifiori, neo centrocampista del Pescara, è pronto per la nuova avventura in maglia biancazzurra. A TV6 ha espresso la sua opinione e su cosa lo hanno spinto ad accettare Pescara:
"Ho parlato con Sebastiani e Oddo e mi ha convinto il progetto che c'è a Pescara. Questa piazza l'ho sempre vista da avversario e mi hanno sempre impressionato lo stadio, il calore della gente e sono felice di essere qui e sarò a disposizione del mister e della squadra. Conosco alcuni ragazzi che sono qui da tanti anni, c'è un bel gruppo ed ho iniziato a lavorare con loro. Proseguiamo questo ritiro per capire al meglio quello che vuole l'allenatore. Il mio nome fu accostato al Pescara quando andai all'Empoli, poi non ho capito cosa successe tra le due società e rimasi ad Empoli. Come ho detto prima darò il massimo per far si che il Pescara possa fare una grande stagione. Cosa mi ha detto Pucciarelli? Mi ha parlato bene di Pescara, conoscevo anche alcuni ragazzi con cui ho giocato contro e con alcuni abbiamo anche lo stesso procuratore. Pucciarelli mi ha racconatato che lo scorso è stato sfortunato ed è riuscito a tornare in tempo per i play-out, se gli dovesse capitare un'altra occasione di tornare potrebbe farci un pensierino. Cosa mi ha chiesto Oddo? Sono qui da 4 giorni e ad Oddo piace un calcio propositivo, giocare la palla ed in verticale, è quello che piace anche a me. Sono venuto qui perché sono motivato e voglio lasciare il segno. Ho giocato con Brugman e devo dire che è un grande giocatore, più giovane di me, adesso gioca in Serie A. e sarà il campo a parlare. Cosa manca per completare la squadra? A tal proposito ci penserà l'allenatore e la società , io sono qui e ho trovato un gruppo dove molti giocatori erano lo scorso anno, hanno fatto una grande salvezza ed hanno speso parecchio a livello mentale e adesso è arrivato l'allenatore nuovo che ha portato grande entusiamo. Non c'è molto tempo per lavorare perché tra 16 giorni si tornerà in campo e dovremmo cercare di assimilare il più possibile quello che ci chiederà il mister e trasformarlo in campo."