Squalifica a vita. E' questa la richiesta della procura antidoping del Coni, che ha deferito al Tribunale nazionale il ciclista di Spoltore Danilo Di Luca.
L'abruzzese fu trovato positivo all'Epo a un test dello scorso 29 aprile, poco prima del Giro d'Italia.
La Procura Antidoping ricorda che si tratta della seconda violazione della normativa antidoping Wada (dopo i due anni di stop rimediati nel 2010) e ne chiede anche 'l'invalidazione dei risultati agonistici conseguiti successivamente al passaporto biologico'.