Sesta sconfitta casalinga per il Delfino al cospetto della capolista Empoli. Ennesima prestazione incolore per i biancazzurri, che falliscono anche un calcio di rigore nel corso del primo tempo, malamente tirato da un sempre più spento Stefano Pettinari. Nonostante le numerose assenze, i toscani riuscivano, tutto sommato facilmente, ad avere la meglio sul Pescara, ormai in piena crisi e con lo spettro della retrocessione sempre più concreto: 0 – 1 il risultato finale.
Trentaduesima giornata del Campionato di Serie B 2017/2018. Temperatura di circa 11° allo Stadio Adriatico - Giovanni Cornacchia, umidità al 64%, leggermente nuvoloso. Ha arbitrato Marco Piccinini della sezione di Forlì. Le formazioni si erano così presentate al calcio d’inizio delle ore 15:
Il Pescara presentava un modulo 3-5-2, con Fiorillo in porta, poi Fornasier, Coda e Perrotta difensori, Crescenzi, Coulibaly, Brugman, Machin e Balzano a centrocampo, Pettinari e Mancuso sulla linea avanzata.
L’Empoli di Aurelio Andreazzoli schierava il suo 4-3-1-2 con Gabriel in porta, Di Lorenzo, Luperto, Maietta e Pasqual sulla linea di difesa, Bennacer, Castagnetti e Krunic, a centrocampo, Traore dietro le due punte, Caputo e Donnarumma.
La cronaca:
Già al 6’ si rendeva necessaria una sostituzione per gli ospiti, Krunic si bloccava da solo a centrocampo, costringendo Brighi a rilevarlo.
Al 18’ l’Empoli si portava in vantaggio grazie a Donnarumma, che solo soletto metteva in rete un assist del suo gemello Caputo, abile a riprendere un rimpallo in area di rigore: 0 – 1.
Vicinissimo al pari il Pescara praticamente nella primissima azione offensiva che riusciva a orchestrare, con Coulibaly che al 31’ raccoglieva una corta respinta di Gabriel e, in scivolata, colpiva il palo.
Clamoroso errore della difesa empolese al 41’ che consentiva a Mancuso di involarsi, da solo, in area, atterrato da Gabriel. Pettinari s’incaricava di battere il calcio di rigore, ma in sostanza passava la palla al portiere, che la bloccava senza nessuna difficoltà .
Con due minuti di recupero si chiudeva un primo tempo davvero deludente per il Delfino.
Al rientro in campo Epifani operava una prima sostituzione, inserendo Gravillon al posto di Fornasier, fra i più in difficoltà nel primo tempo contro l’attacco toscano.
Al 55’ Pettinari usciva fra i fischi dello scarso pubblico, lasciando il posto a Bunino e polemizzando abbastanza platealmente, seppur senza eccessi, con il tecnico, per questa decisione.
Ultimo, disperato, cambio in casa biancazzurra al 66’, con Carraro che prendeva il posto di Perrotta.
Clamorosa occasione fallita da Brugman al 74’ che sparava alto praticamente un rigore in movimento.
Al 78’ il secondo cambio in casa empolese, con Lollo che rilevava Brighi.
Ultima delle sei possibili sostituzioni della partita all’86’ con Polvani per l’autore del goal, Donnarumma.
Quattro minuti di recupero e triplice fischio finale del direttore di gara a sigillo della vittoria empolese.
Qualche breve statistica di seguito:
12 a 6 i tiri in porta a favore degli ospiti. 4 a 2 i calci d’angolo sempre a favore della capolista. Cinque le ammonizioni a carico del Pescara (Perrotta, Gravillon, Balzano, Machin e Coda), contro le due comminate all’Empoli.