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Pareggia il Pescara a Firenze nell'ultima giornata di campionato

In superiorità numerica e in vantaggio di due reti, la Fiorentina rimonta il Delfino

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Si congeda dal campionato di serie A con un pareggio il Pescara a Firenze, 2 - 2 il risultato finale e arrivederci alla prossima stagione, che ci si augura foriera di migliori fortune.

Chiusura di campionato in notturna allo Stadio Artemio Franchi, per la direzione arbitrale dell’esordiente Daniele Martinelli, appartenente alla sezione di Tivoli; queste le formazioni in campo al calcio d’inizio:

La Fiorentina di Paulo Sousa, alla sua ultima da allenatore della Viola, si è presentata con un 4-2-3-1. Dragowski in porta, Tomovic, G. Rodriguez, Astori e Salcedo in difesa, Vecino e Cristoforo a centrocampo, Chiesa, Saponara e Bernardeschi sulla tre quarti, Babacar unica punta.

Il Pescara di Zdenek Zeman con il solito 4-3-3. Davanti a Fiorillo, Zampano, Fornasier, Campagnaro e Biraghi a difesa della porta, Verre, Brugman e il capitano Memushaj sulla linea di centrocampo, Muric, Bahebeck e Caprari in attacco.

Prima di iniziare è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la recente scomparsa dell’ex arbitro Stefano Farina.

La cronaca:

Babacar perdeva palla nella sua area di rigore a favore di Caprari, al 12’, che si disimpegnava bene nello stretto, impegnando alla respinta il portiere viola, per la prima occasione da goal dell’incontro.

Al 14’ il Pescara passava in vantaggio proprio con Caprari, che finalizzava un contropiede ficcante, ben servito in area da Verre: 0-1.

Clamorosa espulsione di Chiesa che, già ammonito al 35’ per aver allontanato la palla dopo il fischio dell’arbitro, al 37’ atterrava fallosamente da dietro Caprari a centrocampo.

Ammonito Campagnaro al 41’ per un fallo di mano a centrocampo che interrompeva una ripartenza della Fiorentina da parte di Bernardeschi.

Senza recupero terminava un bel primo tempo da parte soprattutto di un volitivo Pescara.

Nessun cambio al calcio d’inizio della ripresa.

Al 55’ la prima sostituzione, con Hagi, figlio d’arte, che sostituiva Bernardeschi, per la Fiorentina.

Borja Valero al 59’ prendeva il posto di G. Rodriguez. Questi, alla sua ultima gara con la Viola, gli consegnava anche idealmente la fascia da capitano.

Bella respinta in angolo di Fiorillo su insidiosa punizione di Hagi al 61’.

Raddoppiava il Delfino al 65’ con Bahebeck, ben servito da Caprari al centro dell’area di rigore: 0-2. Nel contempo veniva anche ammonito Astori per proteste.

Appena il tempo di riprendere il gioco e la Fiorentina dimezzava le distanze con Saponara, su assist di Babacar: 1-2.

Ultima sostituzione in casa Viola, con Tello che al 68’ prendeva il posto di Cristoforo.

Al 72’ anche Zeman operava una sostituzione, inserendo Mitrita per Muric.

Clamorosa opportunità per Saponara di pareggiare al 74’ con respinte decisive prima di Fiorillo e poi, sulla linea di porta, di Zampano.

Fallo di Hagi al 77’ che veniva anche ammonito. Sulla susseguente punizione dal limite, Caprari impegnava Dragowski a una difficile respinta in angolo.

La riacciuffava la Fiorentina all’84’ con una sassata di Vecino dai trenta metri che s’infilava a mezz’aria alla sinistra di Fiorillo: 2-2.

Coulibaly prendeva il posto di Bahebeck all’87’.

Clamorosa occasione per Caprari proprio al 90’ che solo davanti al portiere la piazzava sulla sinistra, sfiorando il palo.

Anche Babacar colpiva male, in contropiede, solo davanti a Fiorillo, mettendola fuori al 91’.

Dopo tre minuti di recupero, l’arbitro, con il classico triplice fischio, metteva fine alla partita e al campionato delle due squadre.

Qualche statistica di seguito:

55% di possesso palla a favore della Fiorentina. 19 tiri, di cui 9 verso la porta, per i toscani, contro gli 11, di cui 6, per i biancazzurri. 10 a 6 per gli ospiti i calci d’angolo.

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