Due formazioni che non avevano più nulla da dire a questo campionato. Il Bologna riusciva a imporsi sul Pescara, 3 - 1 il risultato finale.
Pomeriggio leggermente nuvoloso, ma temperato, 23° allo Stadio Renato Dall’Ara. 36ª giornata, ore 15:00, per la direzione arbitrale del giuliese Antonio Di Martino; le due formazioni si erano così schierate al calcio d’inizio:
Il Bologna di Roberto Donadoni era sceso in campo con un 4-2-3-1. Mirante in porta, Torosidis, Maietta, Helander e Mbaye in difesa, Donsah e Taider a centrocampo, Di Francesco, Verdi e Krejci sulla trequarti, Destro di punta.
Zeman proponeva il solito 4-3-3. Davanti a Fiorillo, Zampano, Bovo, Biraghi e Fornasier sulla linea difensiva, Brugman, Coulibaly e il capitano Memushaj centrocampisti, Bahebeck, Mitrita e Caprari in attacco.
La cronaca, ridotta all’essenziale, vista la scarsa importanza dell’incontro:
Prima vera occasione al 7’ e subito il Bologna passava in vantaggio con Destro, che di testa anticipava Fiorillo su un cross dalla destra: 1-0.
Al 24’ il Pescara pareggiava meritatamente con Bahebeck, che raccoglieva al volo dal limite dell’area piccola, un preciso cross rasoterra di Mitrita, di destro insaccava alle spalle di Mirante: 1-1.
Ammonito al 34’ Bovo per un fallo abbastanza plateale ai danni di Destro.
Al 38’ giallo anche per Coulibaly a causa di un’entrata fallosa.
Al 45’ e al 46’, annullati giustamente per fuorigioco due goal al Bologna, prima a Destro e poi a Taider.
Dopo due minuti di recupero terminava il primo tempo.
Nessuna sostituzione al calcio d’inizio della ripresa.
Al 48’ Di Francesco riportava in vantaggio il Bologna, approfittando di una carambola, consentendogli di piazzare con un preciso esterno destro al volo dentro l’area il pallone, che si infilava di giustezza alle spalle dell’estremo difensore adriatico: 2-1.
Ammonito per intervento falloso Donsah al 50’.
Doppio cambio per il Delfino al 53’, Muric e Milicevic sostituivano Coulibaly e Mitrita.
Primo cambio della partita per il Bologna al 57’: Krafth per Maietta.
Bella percussione in area felsinea di Milicevic al 68’, ottimamente servito da Caprari, che tirava a colpo sicuro, ma Mirante respingeva.
Terzo e ultimo cambio per il Pescara al 73’ con Gilardino che rientrava dal lungo infortunio prendendo il posto di Bahebeck. Contemporaneamente anche il Bologna spendeva i suoi due ultimi cambi, Orji per Krejci e Pulgar per Donsah.
La chiudeva Destro (ammonito poi per essersi tolto la maglia) al 90’ grazie a un contropiede di Orji, che lo serviva da solo appena entrato in area: 3-1.
Dopo sei minuti di recupero terminava l’incontro.
Qualche statistica di seguito:
53% di possesso palla a favore del Bologna. 14 tiri, di cui 8 verso la porta, per i felsinei, contro i 9, di cui 4, per i biancazzurri. 9 a 5 per i rossoblu i calci d’angolo.