Mentre il calcio nostrano, come in tutta Europa, ha lasciato spazio alle Nazionali, qui a Pescara, guarda caso, si festeggia l’ennesimo trofeo del Delfino, in salsa futsal, con la Coppa Italia, al termine di un’entusiasmante finale contro i rivali della Luparense. Il presidente Danilo Iannascoli trova quindi modo di addolcire l’amaro epilogo del “vero” Pescara, sull’orlo di una tristissima retrocessione, nell’ambito di una bagarre societaria che, in questo caso, lo vede al momento sconfitto dal braccio di ferro con Daniele Sebastiani.
Ci è parso giusto aprire questo breve editoriale con un motivo di gioia, sensazione ormai rara da gustare dalle nostre parti. Nel frattempo è iniziata l’attesa per il match della prossima domenica pomeriggio, che consentirà ai tifosi biancazzurri di riabbracciare idealmente l’ormai milanista Gianluca Lapadula, fra amarcord e rimpianti per quella che sarebbe potuta essere un’altra stagione insieme, di cui molto probabilmente avrebbero beneficiato entrambi. Non fosse per i consueti e ricorrenti infortuni, che come il solito costringeranno Mister Zeman, come d’altronde accadeva anche al suo predecessore, a schierare l’unico Undici abile e arruolabile, saremmo propensi a immaginare una gara tutt’altro che scontata in favore dei diavoli rossoneri. Per una volta i biancazzurri non avranno nulla da perdere, vista la situazione di classifica e l’ormai palese a tutti, inferiorità, sia tecnica e sia fisica, della Rosa, rispetto alla maggior parte delle altre compagini in Serie A. Mentre per il Milan i tre punti in palio saranno di fondamentale importanza, per il Pescara si tratterà di disputare una sorta di amichevole extra lusso e queste situazioni, abbastanza spesso, nel calcio possono portare a quelle sorprese che, come sempre amiamo ricordare, ne fanno, non a caso, lo sport più bello e seguito.
Chiudiamo con un doveroso saluto nei confronti di un personaggio che proprio ieri ha festeggiato il suo settantasettesimo compleanno (possiamo dirlo, non è un segreto). Un giornalista, scrittore e tanto altro, cui tutti quelli che, in ambito locale e non, si approcciano a questo mestiere, sono debitori. Perché, anche se in tanti non lo ammetteranno mai, per tutti è sempre stato fonte d’ispirazione. Raccontare i fatti esattamente per quel che sono, senza omissioni o giri di parole, soprattutto in un Paese come il nostro, tristemente classificato al 77° posto al mondo per la libertà d’informazione, potrebbe sembrare scontato, ma non lo è per nulla. Troppo spesso, per motivi di cassetta o perché di uno stipendio, in fondo giustamente, non si può fare a meno, si fatica a esprimere in maniera pulita e priva di autocensure, la semplice verità. Gianni Lussoso, di lui stavamo parlando, ovviamente, non ha mai fatto sconti a nessuno, spiegandoci per decenni, senza scrupoli e rimpianti, le vicende della Pescara Calcio. Spesso, quasi sempre a ben pensarci, ne ha pagato lo scotto, inviso a chi ha preferito mescolare nel torbido, piuttosto che operare secondo le regole, arrivando addirittura a essere accusato, proprio lui, di non amare i colori biancazzurri … A nome di tutta la redazione di Pescara News, ti auguriamo ancora tantissimi altri compleanni, caro Gianni, perché il calcio, a Pescara, ancora non può fare a meno della tua voce narrante e dei tuoi commenti meticolosi e intuitivi.
Sfogliando le foto di copertina, alcune immagini dei festeggiamenti per la vittoria in Coppa Italia del Pescara Calcio a 5.