Massimiliano Allegri, attuale allenatore della Juventus ed ex giocatore biancazzurro dal 1991 al 1993 e dal 1998 al 2000 è il protagonista rubrica Amarcord.
Il "Conte Max", come è attualmente soprannominato dai media, nasce a Livorno nel 1967 e dà i primi calci ad un pallone nelle formazioni giovanili dei salesiani e dei portuali, iniziando la carriera professionistica con il Cuoiopelli di Santa Croce sull'Arno nell'allora Interregionale, nella stagione 1984-1985.
Dopo tre annate con la squadra della sua città , il Livorno, passa ai rivali del Pisa con cui esordisce in Serie A l'11 giugno 1989. Durante la stagione colleziona due sole presenze sicché, alla fine della stessa, fece ritorno a Livorno in serie C2. L'anno seguente si accasa al Pavia in C1.
Nella stagione seguente, anno 1991/1992, le strade di Allegri e del Pescara si incrociano per la prima volta; viene infatti notato dall'allora dirigente degli abruzzesi, Pierpaolo Marino, che lo porta in riva all'Adriatico, agli ordini del "Profeta" Giovanni Galeone.
Proprio con Galeone si instaura un profondo rapporto professionale e ancor più umano, che Allegri ricorda anni più tardi con queste parole:
ho avuto la fortuna di avere un maestro come lui, che magari non ha ottenuto grandi risultati ma che mi ha insegnato il piacere del calcio
E Galeone rammenta come nell'occasione del suo ingaggio:
la squadra era già fatta, ma la dirigenza ingaggiò questo ragazzo che sinceramente non conoscevo. Dopo tre giorni mi era tutto chiaro, era un gran calciatore sul prato verde e un ragazzo serio e rispettoso, arrivò in punta di piedi e dopo poco era già il leader dello spogliatoio.
Con il club pescarese conquista subito la promozione in quella Serie A dove, nel 1992-1993, disputa sempre con i colori biancazzurri la sua migliore stagione, realizzando 12 reti in 31 partite e segnando il suo primo gol nella massima categoria al 1' di Pescara-Milan, (4-5) del 13 settembre 1992.
Seguono poi altre due stagioni in Serie A con il Cagliari, interrotte nell'ottobre del 1995 dal passaggio al Perugia, in Serie B, ancora agli ordini di Galeone. Con i grifoni raggiunge una nuova promozione in massima serie, dove poi disputa 15 gare condite da 3 reti prima di essere ceduto, nel gennaio del 1997, ai cadetti del Padova. Con l'annata 1997-1998 torna in A, nel Napoli, con cui gioca le sue ultime gare nella massima serie.
Successivamente milita per tre stagioni nella serie B, fra Pescara e Pistoiese. Con i biancoazzurri, nelle due stagioni targate 1998/2000 realizza in totale 46 presenze e 4 reti.
Dopo le ultime stagioni con l'Aglianese, tra Serie D e C2, conclude la carriera agonistica nel 2003 con all'attivo 374 partite e 56 reti. In Serie A mette a referto 101 incontri segnando 19 reti.
Nel 2003/2004 inizia la sua vita da allenatore, proprio con la formazione con cui ha chiuso la carriera da giocatore, l'Aglianese. Da allora, la carriera di Allegri è andata sempre in crescendo, ha allenato il Lecco, la Spal, il Grosseto, l'Udinese, il Sassuolo e il Milan, per poi giungere alla Juventus nella stagione 2014/2015.
Dati rielaborati da Wikipendia e La storia della Pescara Calcio.