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Amarcord biancazzurro: Rocco Pagano

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Torna la nostra rubica sulle vecchie glorie che hanno fatto la storia della Pescara Calcio, oggi parleremo di Rocco Pagano. Il buon Rocco nasce a San nicandro Garganico il 23 settembre 1963. Cresce nelle giovanili della Juventus nel ruolo di ala destra senza mai però esordire in prima squadra. Viene mandato a  "farsi le ossa" in 3 squadre di serie C2 nel giro di tre anni: nel 1982/83 gioca con la maglia del Banco Roma e colleziona 18 presenze e 0 reti, nella stagione 1983/84 gioca con la maglia dell'Alessandria con la quale colleziona 20 presenze e 1 rete, mentre nl 1984/85 indossa la casacca del Derthona con un bottino di 33 presenze e 2 reti.

Nell'estate del 1985 la svolta: Pagano viene acquistato dal Pescara, compagine di serie B, una grande occasione per l'allora 23enne Pagano per mettersi in moostra con il doppio salto di categoria.A Pescara rimarrà ben 5 anni fno al 1990 con i biancoazzurri in totale 141 presenze e 17 gol.Nella prima stagione colleziona solo 12 presenze e nessun gol, ma nell'anno 1986/1987 il Pescara viene promosso in serie A e Pagano in 37 presenze realizza 7 reti, uno dei massimi protagonisti della calvalcata biancoazzurra.

Nella partita giocata il 21 giugno 1987 all'Adriatico contro il Parma, Bosco fu confuso, nella telecronaca di Enrico Rocchi, proprio con Pagano a cui fu additato il gol della vittoria. Nel video qui di seguito al minuto 2:55 potete vedere il gol di Bosco e la voce che lo scambia con Pagano.

L'anno dopo in 29 presenze realizza 2 reti, mentre nella stagione 1988/1989 realizza in 31 presenze e 4 gol, nel suo ultimo anno in riva all'Adriatico realizza 4 gol in 32 presenze.

Esordisce in Serie A a 24 anni non ancora compiuti, il 13 settembre 1987 ,con la maglia del Pescara in una partita contro l'Inter di Giovanni Trapattoni, in uno storico 0-2 per gli adriatici a Milano. Segna inoltre un gol contro la Juventus in una partita vinta 2-0 dal Pescara in casa nello stesso anno.

Nella stagione 1990/1991 dopo la retrocessione l'anno precedente con il Pescara torna in serie A con la maglia dell'Udinese, con la quale realizza 3 gol in 30 presenze.Ma l'anno seguente nel 1991/1992 l'amore per il Pescara "chiama" ancora il buon Rocco: il giocatore veste di nuovo la casacca biancoazzurra, con la quale realizza in 36 presenze 10 gol, una fantastica stagione culminata con la promozione in serie A del Pescara.

L'anno dopo Pagano si trasferisce al Perugia in serie C1 dove in tre stagioni con la squdra umbra fa il salto di qualità passando dalla serie C1 alla serie A, con gli umbri 116 presenze e 6 reti.Nel 1996/1997 giunge ad Ancona dove colleziona 15 presenze e 0 reti. Nell'anno 1997 torna in Abruzzo questa volta in serie C2 indossando la maglia del Teramo con la quale segnerà in due stagioni 12 gol e 47 presenze.

A fine carriera si dedica ai campionato interegionali e dilettantistici abruzzesi, giocando dapprima con l'Angolana, formazione di Città Sant'Angelo, poi con l'Ortona, Francavilal, Tollo e Adriano Flacco chiudendo la carriera da giocatore ne 2010.

In carriera ha totalizzato complessivamente 65 presenze e 6 reti inSerie A e 210 presenze e 29 reti in Serie B Ha ottenuto tre promozioni in massima serie (col Pescara nelle stagioni 1986/1987 e 1991/1992, col Perugia nella stagione 1995/1996). Lo storico capitano del Milan, Paolo Maldini, ha dichiarato in varie interviste che Rocco Pagano è stato il giocatore più difficile da marcare in tutta la sua carriera.Qui l'intervista di Pagano sul duello con Paolo Maldini

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