A distanza di un mese dal nostro primo editoriale, nel quale definimmo, pur in un contesto già ampiamente positivo, Valerio Verre l’unico avulso dal gioco, eccoci a commentare l’importantissima affermazione del Delfino contro i Lupi irpini con il giovane centrocampista romano addirittura migliore in campo.
E’ questa l’ennesima dimostrazione della ricerca perfezionistica di Massimo Oddo, che non si accontenta di vincere schierando i migliori, ma intende coinvolgere nel suo progetto ogni giocatore della Rosa, schierando e motivando anche quelli apparentemente meno in forma o addirittura non benvoluti dalla Piazza, come accadde per Gianluca Caprari, guarda caso divenuto oggi una pedina fondamentale dello scacchiere biancazzurro.
Il peso specifico della vittoria contro l’Avellino è notevole, anche perché i campani erano (sono?) una delle squadre in questo periodo più in forma del Campionato cadetto; la loro sconfitta ha certamente origine dai tanti infortuni che hanno menomato quasi per intero la difesa titolare, ma va dato atto al Pescara di averlo messo in serissima difficoltà con un gioco a centrocampo di notevole spessore tecnico in fase offensiva e di grande impegno in fase di contenimento, al punto da tagliare completamente i rifornimenti alle loro punte fino al goal del 2 -0.
Per quanto concerne la fase difensiva ci piace rilevare, per l’ennesima volta, l’importanza di avere in formazione un giocatore evidentemente di ben altra categoria, qual è Hugo Campagnaro: la sua assenza si è fatta ancora una volta sentire e Vincenzo Fiorillo è stato costretto a raccogliere due palloni dall’interno della propria porta, gesto che invece non gli capita di eseguire mai con l’argentino in campo.
Venerdì prossimo, 27 novembre, dalle ore 21, ennesimo anticipo per il Pescara, uno dei tre previsti per la 15ª giornata, contro l’altra grande favorita, insieme al Cagliari (ovvero le due retrocesse dalla Massima Serie), a inizio stagione, della Serie B: il Cesena di Massimo Drago. Chi la spunterà nella sfida fra i due Mister “Massimi”? Il cavalluccio romagnolo o il delfino biancazzurro? Al mare … pardon, al campo, l’ardua sentenza.