Inauguriamo questa rubrica settimanale dopo la gara, dominata molto più di quanto non dica il punteggio, contro la Pro Vercelli. Il Delfino biancazzurro ha definitivamente mostrato il vero volto del calcio “professato” da Mister Oddo, fatto soprattutto d’impegno costante nell’arco dei 90’ complessivi; un tipo di gioco che piacerebbe moltissimo a un pubblico inglese, che al fischio finale dell’arbitro applaude i propri beniamini non solo sulla base del risultato ottenuto, quanto piuttosto sulla voglia mostrata di onorare la maglia; abbiamo pochi dubbi sul fatto che anche se l’incontro fosse terminato a reti bianche (o peggio …), gli spettatori avrebbero comunque acclamato la squadra.
Sul piano tecnico ci piace rilevare come Hugo Campagnaro abbia dato la solidità sperata a una difesa a volte un po’ ballerina: con lui in campo, zero reti subite in 180’, non male; Rolando Mandragora mostra una crescita esponenziale, partita dopo partita, mentre Gianluca Lapadula si può ormai considerare una certezza; a parte Andrea Cocco, senza i goal del quale ci troviamo comunque in piena zona play-off, quindi in prospettiva c’è di che fregarsi le mani, l’unico ancora avulso dal gioco appare Valerio Verre, nonostante il palo colpito (che però è apparso più un errore anziché sfortuna), ma a dimostrazione che gli Dei del calcio sembrano sorridere a Massimo Oddo, proprio dal suo sostituto, Luca Forte, è arrivata la rete del successo.
Alla vigilia dell’odierna sfida contro il suo recente passato, quel Marco Baroni che oggi allena il Novara, il Delfino appare lanciato verso un radioso futuro, anche perché, ma lo diciamo sottovoce, sembra che quest’anno le direzioni di gara siano finalmente eque e non inique.