Quest'oggi per la rubrica Amarcord, dopo aver parlato di Leo Junior, Michele Gelsi, Ottavio Palladini e Federico Giampaolo parleremo del grande e indimenticato Vincenzo Zucchini.
Zucchini nasce a San Bartolomeo in Bosco il 21 luglio del 1947.Cresciuto calcisticamente nella Tevere Roma, e dopo una breve parentesi alla Fiorentina, senza mai scendere in campo in incontri di campionato, disputa la prima parte della carriera nelle serie minori. Nella stagione 1972-1973 è protagonista della prima storica promozione dell'Avellino in Serie B.
Nell'annata successiva,il primo incontro con la squadra a cui legherà il suo nome per sempre: nel 1973/74 dopo quattro presenze fra i cadetti, torna in Serie C per indossare la maglia del Pescara, con cui centra una seconda promozione consecutiva. In Abruzzo Zucchini disputa sei campionati, ottenendo due promozioni in Serie A , nelle stagioni 1976-1977 e 1978-1979 e disputando il campionato di Serie A 1977-1978, chiuso dai biancazzurri all'ultimo posto, con 29 presenze e 4 reti all'attivo.
Nell'estate 1979 si trasferisce alla Lazio, dove con 25 presenze e 2 reti (di cui una nel derby del 28 ottobre 1979, terminato 1-1 e funestato dalla morte del tifoso laziale Vincenzo Paparelli) contribuisce alla salvezza sul campo, vanificata dalla retrocessione a seguito dello scandalo italiano del calcioscommesse del 1980. Disputa la stagione 1980-1981 in B con la maglia del Lanerossi Vicenza, senza riuscire a evitare la retrocessione, quindi chiude la carriera agonistica con due stagioni alla Salernitana, in Serie C1.
In carriera ha totalizzato 54 presenze e 6 reti in Serie A e 172 presenze e 22 reti in Serie B. Ritiratosi da calciatore si avvia alla carriera di allenatore, svoltasi esclusivamente in Abruzzo. Nella stagione 1992-1993 subentra a Giovanni Galeone alla guida del Pescara in Serie A, senza riuscire ad evitare l'ultimo posto finale ma ottenendo due successi prestigiosi su Napoli (3-0) e Juventus (5-1); viene confermato alla guida dei biancazzurri anche per la stagione successiva in Serie B, in coppia con Gianni Corelli, ma a stagione in corso viene esonerato e sostituito da Franco Scoglio. Ha allenato in precedenza anche il Chieti, il Sulmona, e il Giulianova.
Dal 2009 al 24 novembre 2013 ha inoltre ricoperto la carica di team manager della compagine abruzzese. Il 23 novembre 2013 a seguito di una malattia Zucchini muore, lasciando dolore e sgomento in tutto il popolo biancoazzurro. A seguito di questa grave perdita, il Pescara ritira la maglia numero 4, che sarà per sempre "simbolo" della grandezza e dell'intramontabilità di Zucchini, che ha fatto la storia del Pescara.
Dal 2014, dopo un anno dalla scomparsa, il Pescara Calcio insieme ai figli di Zucchini, Giorgio e Massimo e l'opinionista di Diretta Stadio, Francesco Gullo, inaugurano il Memorial Zucchini, un quadrangolare che si disputa allo stadio Adriatico Giovanni Cornacchia nel ricordo di Vincenzo ogni estate.
Con la maglia del Pescara ha totalizzato 185 presenze siglando 24 reti in totale. Una figura simbolo, cardine, un mito per vecchie e nuove generazioni