La ASL di Pescara ha deciso di mettere in atto tutte le misure per il rafforzamento del personale sanitario per contrastare la pandemia da Covid-19.Queste le dichiarazioni di Vero Michitelli, Direttore Amministrativo dell'Azienda Sanitaria Locale del capoluogo pescarese:
“Le assunzioni sono oggetto di pianificazione ma quest’anno, come nei due anni precedenti sono caratterizzate da un elevato impatto emergenziale con una fortissima pressione sugli uffici del personale di questa Azienda. La pandemia non poteva essere gestita a livello emergenziale che con rapporti di lavoro flessibili.”
Nel 2020 sono stati stupulati ben 434 contratti di lavoro (135 medici e 299 infermieri) mentre nel 2021 sono state firmate 496 stipule (101 medici e 395 infermieri).
“Com’è noto – continua Michitelli – il personale medico è di difficile reclutamento, ma la legislazione di emergenza ha consentito di utilizzare degli strumenti straordinari, come le manifestazioni di interesse, per stipulare dei rapporti che in regime di pace non avremmo potuto avere.
Abbiamo preso medici che non avevano ancora la specializzazione o che non avevano completato il ciclo di specializzazione, o medici in pensione, abbiamo stipulato contratti di collaborazione che normalmente non sono consentiti.
In questi giorni ci saranno ulteriori provvedimenti-conclude Michitelli- per reclutare un’altra trentina di infermieri, di cui venti già contrattualizzati”
Per il reclutamento del personale sono state utlizzate procedure straordinarie per il potenziamento delle reti di assistenza territoriale e dei reparti ospedalieri. Nella fase iniziale della pandemia, per quanto riguardano gli infermieri, la ASL si avvalse dell’Agenzia di fornitura di lavoro temporaneo che consenta una risposta istantanea al bisogno di reclutamento.
Nel corso del tempo l'asse si è spostato dai rapporti di emergenza di fornitura verso quelli fisiologici, ovver contratti di lavoro dipendente a tempo determinato utilizzando le graduatorie.
I nuovi reclutamenti sono stati necessari per fronteggiare la carenza del personale sanitario creatasi con la pandemia. Ad oggi,all'interno del personale sanitario, sono state riscontrate 94 positività al Covid, mentre 32 dipendenti sono stati sospesi a causa delle loro mancata vaccinazione.