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Ospedale di Penne chiuso per la distribuzione del materiale gratuito ai diabetici. Sospiri: "E' un follia"

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“Le coccole del Governatore D’Alfonso nella sanità pescarese sono già finite, anzi, non sono mai cominciate. Se ne sono accorti i pazienti diabetici dell’Ospedale di Penne che stamane, quando si sono recati nel reparto di distribuzione dei presidi medici fondamentali, lo hanno trovato chiuso, senza alcun preavviso, con un semplice cartello sulla porta ‘Chiuso per inventario’. Peccato che per fare tale operazione gli operatori abbiano scelto uno dei due soli giorni di apertura al pubblico settimanale, un’autentica follia che testimonia lo sbando totale in cui operano medici, infermieri e personale. Ritengo che nell’episodio odierno possa configurarsi il reato di interruzione di pubblico servizio e nelle prossime ore valuterò la possibile presentazione di un esposto”.

Lo ha annunciato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri denunciando l’accaduto.

“In due anni il centrosinistra-Pd è riuscito a distruggere una sanità di pura eccellenza, preparando il terreno alla chiusura di nosocomi, di reparti, stravolgendo la vita di pazienti, territori e personale medico - ha commentato il Capogruppo Sospiri -. L’ultima perla stamattina l’abbiamo registrata all’Ospedale di Penne, dov’è in atto un braccio di ferro giudiziario dopo il primo pronunciamento del Tar che ha fermato la chiusura dell’ospedale messa in atto dal Governatore D’Alfonso. L’amara sorpresa l’hanno trovata oggi gli utenti del Servizio distribuzione dei Presidi medici per pazienti diabetici, ovvero il servizio, aperto solo due volte a settimana, tra cui la giornata del giovedì, che consente la distribuzione gratuita di aghi, apparecchi per la misurazione del diabete, garze e quant’altro ai pazienti del reparto di diabetologia e che ne hanno diritto. Stamane, quando i pazienti sono arrivati dinanzi alla porta, l’hanno trovata chiusa con un laconico cartello posizionato senza alcun preavviso. ‘Si comunica che il giorno 17 novembre il servizio distribuzione presidi medici per pazienti diabetici sarà chiuso per inventario’, il primo avviso, e poi poco più sotto un secondo pezzo di carta, scritto con pennarello rosso e appiccicato alla porta con lo scotch per pacchi ‘Chiuso per Inventario’. Una notizia che ha fatto sobbalzare quanti hanno finito nei giorni scorsi il materiale necessario per tenere sotto controllo il proprio diabete e che oggi si ritrovano a piedi, salvo decidere di andare in una farmacia e comprare, a proprie spese, quel materiale di cui invece hanno diritto gratis.

Ora - ha aggiunto il Capogruppo Sospiri -, nessuno nega l’importanza della realizzazione dell’inventario da parte del reparto, attività necessaria per consentire alla Asl ospedaliera di procedere con i nuovi acquisti, ma la follia sta nell’aver deciso di effettuare quell’inventario proprio oggi, ossia in uno dei due soli giorni di apertura al pubblico del servizio, e non piuttosto quando il reparto è inaccessibile agli utenti esterni. Perché non svolgere l’inventario di lunedì o magari domani? Qual era la necessità indifferibile che ha imposto alla direzione sanitaria di concentrare alla giornata odierna tale iniziativa, se non con l’unica conseguenza di creare un disagio vero e intollerabile a persone che stanno male? L’episodio odierno è semplicemente la fotografia della condizione di caos in cui oggi versa l’Ospedale di Penne e molti altri nosocomi della nostra provincia a causa dell’azione d’impoverimento della nostra sanità attuata da D’Alfonso & Co. Oggi è stato negato il diritto alla vita e alla salute a decine di pazienti e per questa ragione presenterò una richiesta ufficiale di informazioni per poi valutare l’esistenza degli estremi per un esposto per interruzione di pubblico servizio”.

 

 

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