Due risoluzioni e una mozione. I Consiglieri Comunali di Sel Abruzzo presenteranno in sede di Consiglio 3 ordini del giorno: uno a sostegno della Grecia, l'altro contro i vantaggi delle multinazionali a discapito dei diritti dei cittadini, e un terzo contro i problemi che vessano la qualità dei servizi, la realizzazione di opere e il rispetto dei diritti dei lavoratori.
Con la mozione "No appalti, massimo ribasso" viene sostenuta l' iniziativa intrapresa da Cathy La Torre , capogruppo Sel al Comune di Bologna, vista la necessità di cambiare le modalità dei bandi delle gare d' appalto dopo i continui problemi causati dalle aggiudicazioni al massimo ribasso. Così i Sindaci e le Giunte saranno sollecitati a non emettere più, con il criterio del massimo ribasso, bandi di gara ad evidenza pubblica, a non assegnare lavori tramite procedure negoziate che prevedono offerte al ribasso di imprese selezionate, a limitare il ricorso alle varianti in corso d ' opera e a puntare alla qualità ed efficienza valorizzando anche gli aspetti ambientali e sociali.
La prima Risoluzione "Stop Ttip" contro il trattato di partenariato transatlantico sugli scambi commerciali e investimenti in fase di negoziazione tra Usa e Unione Europea (Ttip), invita Sindaci e Giunte Comunali a impedirne l' approvazione poichè andrebbe a minare, oltre ai diritti dei cittadini, anche il principio costituzionale della sovranità delle autonomie locali, avvantaggerebbe unicamente le multinazionali e i loro interessi e comporterebbe la privatizzazione di tutti i servizi di energia, acqua, istruzione,sanità.
Con la seconda risoluzione, quella a “Sostegno della Grecia” viene sostenuta la mozione Sel presentata alla Camera dei Deputati per richiesta di una conferenza internazionale sul debito a sostegno alla Grecia. Sottolinea Tommaso Di Febo, Coordinatore Sel Abruzzo: ” Dopo la vittoria dei No in Grecia, vanno sostenute le battaglie di Tsipras e del suo governo perché è obbligatorio costruire un’Europa fondata sulla democrazia e sulla giustizia sociale. Bisogna dire basta alle politiche dell’austerità perché in questi anni hanno provocato solo disoccupazione, distruzione dei diritti sociali e povertà”.