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Blasioli chiede iniziative urgenti a sostegno delle edicole abruzzesi

Il vice presidente del consiglio regionale ha inviato una risoluzione al presidente della III Commissione Consiliare, Nicola Campitelli

Redazione
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Il vice presidente del consiglio regionale, Antonio Blasioli, ha inviato una risoluzione al presidente della III Commissione Consiliare, Nicola Campitelli, chiedendo che la stessa venga discussa nel corso della prossima seduta della Commissione. Blasioli, evidenziando che le edicole “sono soggette alle stesse regole sulla cosiddetta “Direttiva Bolkestein” degli stabilimenti balneari, il che rappresenta un ulteriore elemento di complessità per la loro gestione e sostenibilità economica”, impegna il presidente della Regione e l'intera giunta “ad avviare tempestivamente un monitoraggio sull’intero territorio regionale per ottenere un quadro aggiornato della situazione delle edicole, al fine di identificare le criticità e le zone maggiormente a rischio di chiusura”.

Inoltre Blasioli invita ad attivarsi presso il Governo nazionale, anche tramite il supporto della Conferenza Stato-Regioni, "per sensibilizzare le istituzioni centrali e promuovere provvedimenti tempestivi che vadano nella direzione di tutelare e sostenere la rete delle edicole, valorizzando, anche con riferimento alle problematiche legate all'applicazione della direttiva Bolkestein, che in fase di rinnovo delle concessioni sia premiata l’esperienza professionale maturata dai gestori”.

Infine, il vice presidente del consiglio regionale propone di promuovere “una cabina di regia con la partecipazione dei Comuni abruzzesi, degli edicolanti, degli editori, dei distributori e delle associazioni di categoria per identificare misure concrete, anche in termini di riduzione dell’imposta di occupazione del suolo pubblico, a sostegno delle edicole e facilitare il confronto tra le parti interessate”. Al contempo, Blasioli sollecita “l’introduzione di incentivi fiscali regionali e comunali al fine di rendere più sostenibile economicamente le attività (modello “Tax credit” - per esempio sconto sulle tasse come l’occupazione di suolo pubblico o quella sui rifiuti)”.

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