Stamane l’associazione “Insieme Per Pescara” è stata audita presso la IX commissione consiliare “controllo e garanzia” per segnalare criticità e disagi che la prossima attivazione del sistema di raccolta rifiuti porta a porta nelle zone più centrali porterà con sé.
L’associazione si è detta da sempre ferma sostenitrice di tutte quelle politiche volte a individuare soluzioni che vadano nella direzione del risparmio delle risorse e della riduzione dell’inquinamento, a patto che il tutto avvenga nell’ambito tutto avvenga nell'ambito di un'adeguata attività di pianificazione programmazione e progettazione, evitando di scaricare sul cittadino le esternalità negative di un modello che oltre presentare, “ampi margini” di miglioramento sembrerebbe dare per "scontati" ulteriori aggravi economici a carico dei cittadini, e portare intrinsecamente una sensibile riduzione del decoro degli spazi urbani e conseguentemente della vita di coloro che frequentano tali spazi.
Nel richiamare principi di uguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione, efficacia ed efficienza, ai quali, secondo Insieme Per Pescara, dovrebbe rispondere l’erogazione del servizio di gestione dei rifiuti, il presidente dell’associazione, Luca Liberati, ha stigmatizzato alcune delle criticità già emerse in altre zone della città in cui tale sistema è già attivo (Porta Nuova) e in particolare:
- L’inadeguatezza di tale modello di raccolta per aree densamente abitate quali sono quelle centrali con tessuto urbano costituito da condomini di 40/50/60 famiglie che non dispongono di spazi comuni né esterni né interni che comporterebbe l’esposizione di rifiuti i marciapiedi in prossimità dei portoni di ingresso. Tale situazione andrebbe a compromettere fortemente le minime condizioni di igiene e salubrità dei luoghi imposte dalle normative vigenti in materia.
Per i condomìni dotati di spazi comuni per il deposito dei rifiuti si tradurrebbe, inoltre, in ulteriori costi per l’affidamento di un servizio in tariffa serale/notturna per l’esposizione, su strada, dei contenitori condominiali;
- La difficoltà di nuclei familiari residenti in appartamenti con spazi limitati, a volte in assenza di balconi, a dover “custodire” per giorni i rifiuti in attesa del giorno calendarizzato per l’esposizione
- Il degrado a cui andranno incontro infrastrutture pubbliche e private (strade, marciapiedi, portoni, ingressi di esercizi commerciali) stante la prolungata presenza di mastelli/sacchetti sul suolo con conseguente sversamenti e percolamenti soprattutto con condizioni metereologiche avverse (alte temperature, piogge, vento);
- La sostenibilità ambientale complessiva che prevederebbe un aumento di emissioni di rumori ed emissioni di CO2 da parte dei mezzi (per gran parte dotati di motori a combustione) per il ritiro civico per civico delle centinaia di mastelli sparsi lungo strade e marciapiedi.
In ultimo, ma non per ultimo, l’associazione ha lanciato un provocatorio quesito: “Coloro che stanno imponendo questo sistema fallimentare sono gli stessi che ci dipingono una città a vocazione turistica con strade piene di gente nelle calde serate estiva e che chiede ai commercianti disponibilità a tenere aperti le proprie attività nelle ore serali? Proviamo a immaginare le strade del centro, con cittadini e turisti costretti a fare lo slalom tra mastelli e sacchetti mentre assaporano dell’ottimo gelato durante la classica passeggiata estiva”.
L’associazione, nel rendersi disponibile per ogni approfondimento e collaborazione ritenuta utile sul tema, ha concluso il proprio intervento proponendo alternative e miglioramenti quali:
- La sostituzione dei tradizionali cassonetti, per le aree densamente abitate, con cassonetti “smart” che permetterebbero contestualmente la differenziazione dei rifiuti, l’applicazione di tariffe puntuali per la Tari e l’emersione di posizioni contributive non regolari;
- La creazione di “teams di tutoraggio” che nei mesi di transizione formino e informino tutti i cittadini, con adeguato materiale informativo, sul nuovo sistema al fine di renderli “complici” nella svolta epocale che la comunità si appresta ad affrontare:
- La predisposizione di adeguati e serrati servizio di controllo da parte degli organi di polizia locale (con servizi anche in borghese) volti a contrastare e reprimere comportamenti incivili e contro le norme, da parte di quei cittadini che non hanno ancora piena consapevolezza che i luoghi della città sono un bene di tutti, e che un sistema di raccolta e gestione dei rifiuti potrà essere progettato e attuato nei minimi dettagli ma funzionerà solo e soltanto se ognuno fa la sua parte.