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Tar sospende effetti dell'ordinanza "coprifuoco", Sola: “Decisione di buon senso”

Il commento del consigliere comunale pentastellato su quanto sta accadendo nella zona di Piazza Muzii

Redazione
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“Accogliamo con soddisfazione la decisione del TAR di sospendere gli effetti dell’ordinanza coprifuoco emanata dal Sindaco Masci, che imponeva il ritiro dei tavolini esterni e il divieto di somministrazione di bevande alla mezzanotte di ogni giorno. Un provvedimento punitivo e sbilanciatoche abbiamo contestato fin dall’inizio e che ora viene giustamente messo in discussione da una decisione di buon senso”. Questo il commento del capogruppo M5S Paolo Sola, all’indomani della notizia che il TAR ha accolto il ricorso d’urgenza presentato da 40 esercenti del centro, disponendo la sospensione degli effetti dell’ordinanza n. 109 dell’8 novembre scorso.

“Il tribunale ha ristabilito un principio fondamentale – aggiunge Sola  cioè che non si può amministrare una città attraverso decisioni autoritarie, prive di concertazione e di basi oggettive. Con questa ordinanza la Giunta Masci aveva dimostrato, ancora una volta, la propria incapacità di creare una mediazione tra interessi diversi ma ugualmente legittimi: quello dei residenti a un riposo sereno e quello dei commercianti a lavorare e garantire un servizio vitale per la vivacità economica e sociale del centro città. Per mesi, l’amministrazione comunale ha scelto di ignorare il dialogo e di imporre decisioni calate dall’alto, fomentando tensioni e divisioni, invece di lavorare a soluzioni equilibrate. I commercianti della zona di Piazza Muzii, che hanno sempre dimostrato disponibilità a rispettare le regole di civile convivenza, sono stati colpiti da un provvedimento che rischiava di mettere in ginocchio decine di attività e di danneggiare l’intero commercio cittadino soprattutto in un momento così delicato come quello natalizio. La decisione del TAR – aggiunge Paolo Sola - rappresenta una vittoria di buon senso e un monito per l’amministrazione, chiamata ad abbandonare atteggiamenti arroganti e punitivi per lavorare a delle soluzioni condivise che possano conciliare le esigenze di tutte le parti coinvolte, attraverso un vero tavolo di concertazione che tenga conto dei dati reali”. 

Tra i motivi dell’accoglimento, infatti, soprattutto quello denunciato anche dal Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale, riguardo al fatto che sull’intera zona non erano stati mai più effettuati rilievi fonometrici dall’estate 2023 in poi, con la conseguenza che la cosiddetta ‘ordinanza coprifuoco’ era stata disposta senza che ci fosse una fotografia aggiornata della situazione. Questo anche perché gli impianti di rilevazione acquistati e montati dal Comune, che avrebbero dovuto monitorare nel corso del tempo il livello di rumore, si sono rivelati non omologati per quel tipo di misurazione.

“Ora chiediamo con forza – conclude Paolo Sola  che questa decisione sia il punto di partenza per abbandonare logiche di scontro o di favoreggiamento, e costruire finalmente una scelta più giusta ed equilibrata, soprattutto ora che siamo all’alba di una nuova fase del ‘tema movida’ che porterà ad un piano di risanamento acustico anche per la zona di Corso Manthonè, nella speranza che non si ripeta anche lì lo stesso copione persecutorio portato avanti dalla Giunta Masci nella zona di Piazza Muzii”.

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