“Celebrare la ricorrenza di Santa Barbara nella cappella delle Officine di Bussi è stato un privilegio e un’occasione per visitare uno stabilimento che è ripartito, rinato, dopo anni di grande crisi, e che oggi garantisce lavoro a 140 unità operative, più del doppio del 2009. La Presidenza del Consiglio regionale esprime la propria vicinanza a Bussi e a tutto il nostro comparto produttivo al quale si rivolgono le nostre leggi che hanno l’obiettivo di favorire e difendere l’occupazione e sostenere chi investe sul territorio”. Lo ha detto il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, commentando la celebrazione odierna di Santa Barbara trascorsa prima tra i Vigili del Fuoco di Pescara nella Santa Messa svoltasi nella chiesa dello Spirito Santo, subito dopo tra gli operai e la governance delle Officine di Bussi nella cappella annessa allo stabilimento.
“Santa Barbara è la patrona dei Vigili del Fuoco, degli artiglieri e dei Marinai, ovvero di quelle unità che ogni giorno proteggono le nostre comunità – ha sottolineato Sospiri – ed è dovere delle Istituzioni essere presenti in tali occasioni per ringraziare, a nostra volta, chi si adopera quotidianamente per la nostra sicurezza. Ma oggi è stata anche l’occasione per celebrare Santa Barbara tra gli operai di Bussi, quegli uomini e quelle donne che hanno attraversato anni difficili, anni di crisi, di difficoltà produttive, di incertezze economiche, ma che hanno saputo tenere salda la fede e la fiducia e hanno vissuto l’arrivo di una nuova governance che in pochi anni ha consentito addirittura di raddoppiare il numero dei dipendenti e di avviare anche le Officine Bussi verso uno sviluppo produttivo sostenibile. A quegli operai ho voluto, anche quest’anno, testimoniare la vicinanza della Presidenza del consiglio regionale, una prossimità che si traduce nell’elaborazione e approvazione di leggi tese a sostenere il mondo dello sviluppo, della produzione, della sicurezza. Bussi è oggi un gioiello per l’Abruzzo, una realtà consolidata, che ha una centralità continentale e oggi ha un ruolo fondamentale nella ricerca”.