Illustrata questa mattina in consiglio comunale l’interrogazione urgente, a firma del capogruppo M5S Paolo Sola, con cui si è tornati a parlare della ormai tristemente nota ‘delibera ammazza cervi’ con cui l’8 agosto scorso la Regione Abruzzo ha dato il via libera all’abbattimento di 469 cervi in due comprensori dell’aquilano. Delibera per il momento bloccata dal ricorso al Consiglio di Stato presentato da LNDC Animal Protection, LAV e WWF, almeno fino al prossimo 7 novembre, data in cui è prevista la pronuncia definitiva in Camera di Consiglio.
“Il 29 agosto scorso il consiglio comunale di Pescara approvò un ordine del giorno, a firma M5S e AVS-Radici in Comune, con il quale si chiedeva al Sindaco Masci di dissociarsi dalla scelta vergognosa della Giunta Marsilio e chiedere l’annullamento della delibera n. 509 – commenta Paolo Sola – e considerato l’imminente appuntamento del 7 novembre, questa mattina ho chiesto di avere conto con urgenza di quanto fatto o non fatto dal Sindaco in merito a quella decisione. Tuttavia, il primo cittadino ha scelto di non fornire risposte immediate in aula, avvalendosi del termine regolamentare di cinque giorni per rispondere in forma scritta”.
Tale scelta, aggiunge Sola, “lascia forti dubbi sul fatto che ci sia stata un’azione effettiva poiché, se fossero state già intraprese iniziative, sarebbe stato agevole e rapido comunicarlo direttamente al Consiglio. Attendiamo quindi con attenzione la risposta scritta del sindaco per verificare che sia stata garantita la volontà espressa dal consiglio comunale di prendere le distanze da una decisione spregevole che mercifica la fauna selvatica del nostro territorio e torna, come già fatto in passato con altre scelte, a ridurre gli animali a merce di scambio elettorale. Fin troppo spesso, infatti, questo centrodestra si dimostra completamente asservito alle logiche delle lobby venatorie, ad ogni livello istituzionale, e il sindaco Masci è chiamato a prendere una posizione netta”.
Sola rimarca che "sono migliaia e migliaia i cittadini, non solo abruzzesi, che chiedono a gran voce a Regione Abruzzo di tornare indietro, al di là di quello che possa decidere il Consiglio di Stato il prossimo 7 novembre. Il Movimento 5 Stelle come sempre sarà al fianco di questi cittadini, di chiunque si spenda a difesa degli animali, e scenderà in strada insieme alle associazioni che hanno promosso il sit-in in Piazza Unione a Pescara sabato 2 novembre alle ore 15:30, per ribadire che i nostri cervi rappresentano un patrimonio da tutelare e non merce da svendere".